Noyz Narcos inaugura la stagione dei concerti “Rock in Roma”
Noyz Narcos da sempre ha amato Roma come palco dei suoi concerti, il rapper nato e cresciuto a Montesacro ha vinto un disco di platino con l’album Virus pubblicato a Gennaio 2022. L’edizione di quest’anno del Rock in Roma verrà inaugurata dal rapper, nell’evento ci sarà l’hip hop, il gangsta rap e l’hardcore. Emanuele Frasca in arte Noyz Narcos, ha 43 anni, dichiara di salire sul palco senza mai avere bene in mente un piano.
In merito ai concerti dal vivo dichiara: “Ho lavorato duro per due mesi in preparazione di questi concerti. Sono andato avanti nonostante tutto, lo stesso spirito autentico e la voglia di mettermi in gioco sono state le mie priorità”. Nella data del concerto a Roma, il rapper sente di dover dare di più e di dover dare il meglio di sè. Da sempre Noyz Narcos ha mostrato diverse influenze dall’horror core e dal conscious hip hop e ha amato portare chi ascolta le sue canzoni in altre dimensioni, per poi condurre ogni suo fan nel suo mondo hardcore.
Tra le collaborazioni di Noyz Narcos ci sono Coez, Guè e Sfera Ebbasta
Noyz Narcos in merito alle sue canzoni e al suo album ha dichiarato: “Non sono mai stato uno che fa canzoni per creare hit. L’ultima cosa che cerco è un ritornello di facile presa. Il mio è un rap d’ascolto, non è musica per andare a far casino…” nei suoi testi ci sono chiari riferimenti e citazioni che hanno bisogno della giusta attenzione. Il rapper in ogni suo brano menziona Roma, infatti si sente di dover dare ancora molto alla sua città, per l’artista le date romane sono sempre state quelle in cui doveva dare il suo meglio.
In merito al rap degli anni Novanta Noyz Narcos dichiara: “La scena è completamente cambiata, si è globalizzata aprendosi all’ascolto di artisti non romani”. Nonostante questo il rap non ha perso la sua personalità, anche con l’arrivo del Covid, negli ultimi due anni l’artista ha dovuto cancellare i concerti programmati. Anche se costretto all’isolamento, il rapper ha continuato a scrivere nuovi dischi per poterli suonare dal vivo. Da ragazzino amava stare da solo, ma con il passare degli anni la sua voglia di condividere è cresciuta con il suo modo di approcciarsi alla musica.