Sono stati circa un centinaio gli interventi da parte dei Vigili del fuoco nel corso della nottata tra domenica 8 e lunedì 9 settembre 2024 per il nubifragio che si è abbattuto violentemente su Roma causando non pochi danni (fortunatamente tutti lievi) e disagi all’intera popolazione: a testimoniarlo sono i numerosi video diffusi in queste ore sui social e che mostrano le strade della Capitale trasformate in veri e propri fiumi che hanno costretto i residenti a trovare riparo all’interno di abitazioni o locali.
Partendo dal principio: il maltempo su Roma non è stato certamente un fulmine a ciel sereno perché già nella mattinata di ieri la Protezione civile aveva emesso un’allerta meteo gialla per l’intero territorio del Lazio; ma di contro nessuno si sarebbe immaginato che il maltempo avrebbe colpito con tutta la potenza che ha poi dimostrato nel trascorrere delle ore, specialmente serali. A preannunciare l’arrivo della bomba d’acqua (e anche questo è testimoniato da diversi video che vi lasciamo in calce all’articolo) c’era stata una vera e propria ‘pioggia’ di lampi e fulmini che in una manciata di minuti si è trasformata in una quantità ingente d’acqua piovana.
Nubifragio Roma, violento maltempo nella capitale: un centinaio di interventi dei Vigili del fuoco, Colosseo allagato
I maggiori danni a Roma – testimoniano i già citati video, ma anche la mappa degli interventi da parte dei Vigili del fuoco – si sono registrati soprattutto nei quartieri ad Est della Capitale tra Due Leoni, Corcolle, Finocchio e Borghesiana: qui oltre alle strade allagate, l’acqua piovana è riuscita ad infiltrarsi anche nelle cantine delle abitazioni, nei locali al piano terra e nei garage; mentre anche il centro storico – ed in particolare l’area attorno al Colosseo – non è stato da meno come hanno mostrato un paio di video diffusi dai gestori dei locali attorno allo storico monumento romano.
Nonostante i disagi dovuti al nubifragio – e si parla di allagamenti anche nelle aree di Cristoforo Colombo, Anagnina e Nomentana – non sembra che si siano registrate vittime o dispersi, ma la conta dei danni pubblici è abbastanza ingente visto che sono stati centinaia gli alberi sradicati dal vento o abbattuti dalle piogge; senza contare gli (ancor più ingenti) danni causati alle proprietà private, specialmente in quei locali che avevano lasciato all’aperto tavolini, dehors, piante e ombrelloni.