Nunzia De Girolamo, ex politica esponente del Centrodestra, ora conduttrice di casa Rai, è stata ospite nella serata di ieri del programma di La7, Piazza Pulita. Si parla di elezioni politiche, di Giorgia Meloni e del diritto all’aborto, e Nunzia De Girolamo ha spiegato: “Innanzitutto per noi donne l’aborto non è una vittoria ma è una grandissima sofferenza, quindi è un argomento da trattare con cura in quanto una donna che decide di abortire si chiederà per tutta la vita come era quel figlio, come sarebbe andata la sua vita in caso contrario, se mai dovesse avere ancora dei figli… quindi è una causa di sofferenza ma anche un diritto acquisito per cui io non ho combattuto, ma la generazione precedente sì, al quale nessuno vuole rinunciare compresa la Meloni che proprio qui a La7 ha detto che non toccherà e modificherà la legge”.
Quindi Nunzia De Girolamo ha proseguito: “Detto questo, finalmente la campagna elettorale ha messo in evidenza un problema gigante che c’è in questo Paese, in tutte le regioni, e riguarda la politica sanitaria territoriale”.
NUNZIA DE GIROLAMO: “IL PROBLEMA DEI CONSULTORI D’ITALIA…”
Nunzia De Girolamo ha argomentato: “Nei consultori, se andiamo in qualsiasi regione italiana e proviamo ad andare per avere la pillola abortiva che chiaramente chiede delle prescrizioni perchè non è una Zigulì e nemmeno un’aspirina, tu non trovi un giorno chi ti fa l’ecografia, un giorno manca il ginecologo, un giorno lo psicologo, ogni volta c’è una carenza di medici: ci vogliamo porre questo tema?”.
E ancora: “La circolare non prevede l’applicazione tramite un decreto amministrativo. Parte dal ministero della salute e arriva alle regioni e all’ordine dei medici: è vero che è difficile trovare obiettori di coscienza ma la regione deve garantire che la donna che vuole abortire abbia libero accesso all’aborto”. Un tema caldissimo quello dell’aborto in queste ultime settimane in campagna elettorale, e che potrebbe spostare diversi voti in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre.