Nunzia De Stefano è la ex moglie di Matteo Garrone, il regista del nuovo adattamento cinematografico di “Pinocchio” in uscita il 19 dicembre 2019 in tutte le sale. Per l’occasione il regista è ospite con buona parte del cast nel programma “Che tempo che fa” in onda su Rai2. La regista, legata per diverso tempo al regista da cui ha avuto anche un figlio, ha debuttato dietro la macchina da presa “Nevia”, la pellicola in parte autobiografica che ha presentato a Venezia 2019. Parlando proprio dell’ex marito, la regista ha precisato come i rapporti ancora oggi siano ottimi al punto da lavorare e condividere ancora il set insieme: “sul lavoro lui ha bisogno di me e io di lui”. Il 2019 è stato un anno importantissimo per la regista che proprio alla Mostra del Cinema di Venezia 2019 ha portato la sua “prima creatura” cinematografica. Un film sentito quello girato dalla ex moglie di Garrone che pia detto: “una parte della mia vita è in questa storia ma alcuni eventi sono trasfigurati” ci racconta la neo regista. “Ho cercato di mantenere un equilibrio. Raccontare e rappresentare se stessi non è facile, così ho inserito nella trama figure reali come la zia, la nonna e Giulia, ma non tutto è vero. Ho voluto trasfigurare gli eventi perché ciò che mi interessava davvero era stare su Nevia. Tutto ciò che la circonda fa da sfondo”.
Nunzia De Stefano: “Nevia è un film che volevo fare”
Il film, prodotto proprio dall’ex marito Matteo Garrone, ha visto Nunzia De Stefano impegnata a tutto tondo nella sceneggiatura e nella regia visto si tratta di una storia in parte autobiografica. La storia è quella di una ragazza di 17 anni di Ponticelli, in provincia di Napoli, che ha perso la madre mentre il padre è in carcere. Nevia si ritrova così sola a crescere la sorellina Enza con l’aiuto delle zie e della nonna in una grande container. Ben presto però la ragazza decide di ribellarsi alle regole di Ponticelli trovandosi un lavoro e scappando così da una vita che non la rispecchiava. Una pellicola fortemente femminista come ha sottolineato la stessa regista che ha voluto realizzare questo film con tutto il suo cuore: “l’ho fatto perché lo volevo fare, per seguire il mio cuore”. Un film pensato per raccontare come oggigiorno “la donna abbia la possibilità di mettersi in gioco, arrivare a qualcosa a cui prima non poteva ispirare. Oggi c’è un’indipendenza che prima non esisteva”.
Nunzia De Stefano: “Ho portato protagonisti e troupe nei container per fargli vivere i disagi del luogo”
Nunzia De Stefano ha tante cose in comune alla protagonista del suo primo film Nevia. Anche la regista, infatti, vissuto in un container post terremoto dell’80. Questo è stato uno dei tanti punti di ispirazione per realizzare la pellicola, un film che ha voluto dedicato a tutte le persone che hanno perso la propria casa. “”Ho portato protagonisti e troupe nei container per fargli vivere i disagi del luogo, ma anche la grande umanità, la dignità di queste persone. E’ un luogo a cui sono molto legata, spero che il film li possa aiutare. Per le abitazioni della nonna e della zia, ho scelto le case più disagiate. Una non aveva neppure gli interruttori, accendevano la luce coi fili. Gli ho rifatto la casa da zero e poi abbiamo girato. Per il rispetto di quelle persone non avrei mai ripreso il disagio in cui vivevano” ha raccontato la regista durante la presentazione del film a Venezia 2019.