Nunzio Gallo era il padre di Massimiliano Gallo, oggi ospite di “Domenica In”. L’attore che presta il proprio volto all’avvocato d’insuccesso “Vincenzo Malinconico” ha rivelato: “Papà si è spento nel 2008, mamma nel 2010. Non sono riusciti a vedere il mio successo. Papà ci raccontava di Anna Magnani, di Totò… Abbiamo vissuto un’infanzia incredibile, durante la quale abbiamo avuto l’idea di un papà mito. Quando andai in terapia, mi accorsi che ero arrabbiato con mio padre quando invecchiò, in quanto non accettavo di vederlo a casa su una poltrona: non accettavo il decadimento egoisticamente, fortunatamente l’ho capito in tempo. È complicato: giustamente a 80 anni se ne stava a casa a vedere la tv e per me era inconcepibile”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
Domenica in ospita Massimiliano Gallo, il figlio d’arte di Nunzio Gallo e Bianca Maria Varriale
Si rinnova il consuetudinario appuntamento TV di Domenica in, con la puntata del 6 novembre 2022, che tra gli altri ospiti in studio vede presentarsi il figlio d’arte di Nunzio Gallo, Massimiliano Gallo. L’attore e interprete di progetti filmografici di successo, Massimiliano Gallo, é il protagonista della nuova fiction di Rai 1 Vincenzo Malinconico, e interviene a Domenica in in occasione del pre-launch del nuovo progetto di casa Rai in cantiere. Con l’apparizione TV di Massimiliano inevitabile diviene il ricordo del padre dell’ospite a Domenica in, Nunzio Gallo, l’indimenticabile vincitore dell’edizione di Canzonissima risalente al 1956, con la canzone Mamma. Quest’ultima può dirsi una delle canzoni senza tempo e off the charts, che trascende il susseguirsi delle tendenze musicali, che la musica made in Italy possa vantare.
Nunzio Gallo é amatissimo dai fruitori di musica in primis per il suo timbro di voce: spazia dai toni da tenore a quelli di baritono. La sua vocalità di lirico gli fa molto presto spiccare il volo, con il debutto nel mondo della musica che arriva nel 1945: Nunzio Gallo all’età di soli 17 anni si esibisce al Teatro delle Palme di Napoli, in uno spettacolo organizzato dalla Special Services Division dell’esercito statunitense. Si parla del tempo musicale segnato dalla seconda guerra mondiale e il successo segnato all’esordio si rivela per il cantante una piacevole costante che lo accompagna per tutta la vita. Se nel 1956 Nunzio Gallo si aggiudica la vittoria di Canzonissima e l’anno successivo si conferma vincitore anche del Festival di Sanremo. La vittoria sanremese quindi gli consente di presenziare sul palco dell’Eurovision Song Contest, dove si classifica sesto. E oltre al successo conseguito in campo musicale, poi, Nunzio Gallo si impone anche come un attore di spicco nel panorama delle produzioni filmografiche, un talento quello dell’interpretazione che eredita il figlio ospite a Domenica In, Massimiliano Gallo. Nunzio prende parte al cast di diversi film: Il mammasantissima di Alfonso Brescia (1979), con Mario Merola e Napoli storia d’amore e di vendetta di Mario Bianchi (1979), con Sal Da Vinci e Paola Pitagora. La bellissima voce dal talento poliedrico made in Napoli della musica italiana, Nunzio Gallo, nasce a Napoli, il 25 marzo del 1928, sotto il segno dell’Ariete e si spegne in seguito ad una grave emorragia cerebrale, che avviene nel pomeriggio del 23 settembre 2007. Dopo l’emorragia, viene ricoverato presso la rianimazione dell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, da dove viene dimesso nella mattina del 2 gennaio 2008 per poi essere trasferito presso la clinica San Raffaele di Cassino.
Qui, a Cassino vi resta per circa due mesi, ma le sue condizioni peggiorano purtroppo. Solo tre giorni prima di morire viene trasferito in un centro di riabilitazione adatto a rieducarlo neuromotoriamente, a Telese Terme, in provincia di Benevento. Ma i danni riportati dall’artista e padre d’arte di Massimiliano Gallo nonché consorte di Bianca Maria Varriale, a livello neuromotorio, si rivelano deleteri e neurodegenerativi. Nunzio Gallo, non a caso, si spegne, il 22 febbraio, all’età di 79 anni. Il suo corpo viene cremato e sepolto a Napoli, nel Cimitero di Poggioreale.
Bianca Maria Varriale rinuncia alla carriera per la famiglia con Nunzio e Massimiliano Gallo
Accanto alle due figure maschili, in casa Gallo, emerge anche quella della consorte storica di Nunzio Gallo e mamma di Massimiliano Gallo, ovvero Bianca Maria Varriale. La donna si impone in giovane età come una talentuosa e promettente attrice, anche se, per crescere i suoi quattro figli, decide poi di rinunciare alla carriera. Non prima di aver messo su, però, una compagnia per piccoli attori, destinata in breve tempo a diventare tra le più accreditate della città di Napoli. “Ha rinunciato a tutto per noi- ricorda Massimiliano Gallo, in un’intervista ripresa da Il mattino-.
Anche se la sua compagnia dei piccoli andava forte, quando si girava un film a Napoli con dei bambini protagonisti era la prima a essere contattata. Ho cominciato con lei. Poi però lavoravo anche con la compagnia dei grandi, ma i miei genitori mi permettevano di farlo solo d’estate, quando non andavo a scuola”.