Nuova autocertificazione online, ma vecchie abitudini. In Italia abbiamo più denunciati per aver eluso le disposizioni introdotte dal Governo a causa dell’emergenza Coronavirus che malati per il Covid-19. E questo la dice lunga sull’aderenza delle persone ai provvedimenti. Questo quanto emerso dai controlli delle Forze dell’ordine. Un milione di persone sono state controllate, di queste 43mila sono state denunciata. Questo è il bilancio della prima settimana di controlli sui provvedimenti anti Coronavirus. Stando ai dati forniti dal Viminale, la maggioranza delle denunce riguarda persone che sono state trovate fuori casa senza motivazioni valide. Se si tiene conto della sola giornata di ieri, ci sono stati ben 187mila controlli e oltre 8mila denunce, praticamente mille in più in un solo giorno. Per quanto riguarda gli esercizi, ne sono stati controllati 11mila: 154 titolari sono stat denunciati, 33 attività invece sono state sospese. (agg. di Silvana Palazzo)



Scarica il nuovo modulo per autocertificazione spostamenti

AUTOCERTIFICAZIONE ONLINE, RISCHI PER CHI PASSEGGIA

Mentre da ieri è attiva la nuova autocertificazione Covid per gli spostamenti, dalla serata del 17 marzo con nuove direttive del Viminale si fanno più aspre le eventuali sanzioni per chi trasgredisce agli articoli del Dpcm in merito al modulo coronavirus. Nel nuovo modello è presente la voce “non essere in quarantena”: questa apparente semplice dicitura implica che, se fosse riscontrata una dichiarazione fasulla, allora il cittadino che l’ha compilata rischierebbe una denuncia per reato contro la salute pubblica e dunque pena fino a 12 anni di carcere. La direttiva arrivata poi stamattina ai prefetti e vertici delle forze dell’ordine avrà effetto immediato: «Bisogna fare più controlli e soprattutto emanare più sanzioni». In mattinata sia Gallera dalla Lombardia che la Ministra De Micheli hanno fatto intendere che se la curva dei contati da coronavirus non dovesse scendere in maniera decisa nei prossimi giorni, potrebbero essere varate misure ancora più dure e con proroghe rispetto alle già attuali scadenze. (agg. di Niccolò Magnani)



AUTOCERTIFICAZIONE ONLINE, COSA FARE CON “CADENZE FISSE”

Anche per questa nuova autocertificazione legata al decreto Coronavirus valgono le stesse precisazioni del precedente. Chi deve fare sempre gli stessi spostamenti, per lavoro e salute, può usare un solo modulo (che è anche in formato editabile, quindi si può compilare da pc prima di stamparlo), ma deve specificare che si tratta di un impegno a cadenza fissa. Stesso discorso per chi ha esigenze familiari o di carattere sanitario che si ripetono in maniera quotidiana o per scadenze fisse, per le quali si può indicare la frequenza degli spostamenti senza usare ogni volta moduli diversi. Quel che conta è dichiarare il vero, anche perché le conseguenze per chi produce un’autocertificazione falsa per gli spostamenti possono essere gravi, come vi abbiamo illustrato. Non a caso la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha raccomandato ai prefetti in una circolare che le Forze dell’ordine informino i cittadini sui rischi per chi mente.



NUOVA AUTOCERTIFICAZIONE COVID, CAMBIA MODELLO

Nuova direttiva del Ministero dell’Interno per gli spostamenti dopo il decreto Coronavirus. L’obiettivo è impedire alle persone in quarantena di uscire, come accaduto purtroppo in questi giorni nonostante i divieti. Di conseguenza, è cambiato il modulo dell’autocertificazione, che presenta una nuova voce, nella quale si dichiara che non si è sottoposti alla misura della quarantena e non si è positivi al Coronavirus. Inoltre, l’operatore di polizia controfirma l’autocertificazione, attestando che viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante. Così il cittadino non ha l’onere di allegare al modulo di autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità. I modelli precedenti, dunque, non possono essere più utilizzati, ma chi si trova nell’impossibilità di stamparlo, può rilasciare una dichiarazione verbale alle Forze dell’ordine, che sarà trascritta e su cui ovviamente vengono fatte verifiche.