Nuova Champions League a partire dal 2024. La Uefa sta lavorando sul nuovo format della competizione che potrebbe dare un calcio definitivo al progetto Superlega. Dal 2024, infatti, la Champions League cambierà aspetto: verrà messa da parte il torneo che conosciamo per lasciare spazio ad un nuovo format che prevede importanti novità, su tutte il numero delle squadre. Saranno infatti 36 i club che prenderanno parte alla competizione e non più 32 come è stato fino a questo momento.



La nuova struttura che prevede un torneo unico al posto dei gironi, con 10 partite e non più 6 per ogni club, che dunque nella prima parte della competizione si troverà a giocare più gare rispetto al presente. Le prime 8 in classifica passeranno direttamente alla fase a eliminazione diretta. Le squadre classificate invece tra la 9a e la 24a posizione giocheranno un playoff con andata e ritorno per ottenere la qualificazione. Ci saranno poi gli ottavi con la classica fase come scontri diretti. Nei primi mesi di ogni nuova competizione, dal 2024 in poi, ci saranno dunque più gare per ogni club: un progetto simile a quello della Superlega, che prevedeva appunto un torneo unico per i club più importanti e ricchi d’Europa.



Nuova Champions League: aumentano i ricavi per i club

La nuova Champions League avrà un impatto importante sui club e sui loro conti. Aumenteranno, infatti, i ricavi e i premi per i club che saliranno addirittura del 42,8%. Nasser Al Khelaifi, presidente del PSG e dell’Eca – salito in carica dopo Andrea Agnelli – ha stimato che il giro complessivo di denaro sarà di 15 miliardi di euro per il triennio 2024/2027. In pratica, ogni edizione della Champions League avrà un giro di denaro di circa 5 miliardi di euro tra diritti mediatici e commerciali. Una cifra importante che andrà ad arricchire le casse dei club.



In una lettera ai club, Al Khelaifi ha spiegato che “Si tratta di una nuova alba di stabilità finanziaria e di un’opportunità per i club di calcio europei, grazie alla trasformazione della gestione e alla commercializzazione delle nostre competizioni. Grazie al fatto che i club saranno partner alla pari con Uefa, massimizzeremo il nostro valore collettivo e ridurremo i costi. Eca e Uefa insieme hanno ottenuto più di quanto avrebbero ottenuto separatamente e per questo l’intero calcio europeo è più forte”.