Nella nuova ordinanza della Regione Lombardia che conferma la chiusura di librerie e cartolerie, in contrasto con l’ultimo Dpcm del presidente Conte, vengono regolamentati anche gli spostamenti, la presenza di persone in luoghi pubblici e l’attività all’aperto e sportive. “Ogniqualvolta ci si rechi fuori dall’abitazione – recita l’ordinanza – vanno adottate tutte le misure precauzionali consentite e adeguate a proteggere sé stesso e gli altri dal contagio, utilizzando la mascherina o, in subordine, qualunque altro indumento a copertura di naso e bocca, contestualmente ad una puntuale disinfezione delle mani. In ogni attività sociale esterna deve comunque essere mantenuta la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro“. L’ordinanza prosegue: “Ai soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e temperatura corporea superiore a 37,5 C è fatto obbligo di rimanere presso l’abitazione in cui ha la propria dimora, residenza o domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante; resta consentito svolgere individualmente attività motoria nelle immediate vicinanze dell’abitazione in cui ha la propria dimora, residenza o domicilio e comunque a distanza non superiore a 200 metri e nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona; nel caso di uscita dalla propria abitazione con l’animale di compagnia per le sue necessità fisiologiche, la persona è obbligata a rimanere nelle immediate vicinanze dell’abitazione in cui ha la propria dimora, residenza o domicilio e comunque a distanza non superiore a 200 metri e nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona; sono vietati gli assembramenti di più di 2 persone nei luoghi pubblici o aperti al pubblico“. (agg. di Dario D’Angelo)



NUOVA ORDINANZA LOMBARDIA: CHIUSE LIBRERIE E CARTOLERIE

La Lombardia con una nuova ordinanza conferma la chiusura di librerie e cartolerie, diversamente da quanto deciso dal governo col Dpcm del 10 aprile. Dopo aver introdotto l’obbligatorietà di coprire naso e bacco quando si esce, il governatore Attilio Fontana si discosta nuovamente dalle decisioni governative. Lo ha fatto prorogando fino al 3 maggio le misure restrittive di contrasto alla diffusione del Covid-19 che erano già attive sul territorio regionale. Di conseguenza, il commercio al dettaglio di libri e articoli di cartolibreria è consentito solo “all’interno degli esercizi commerciali che vendono alimentari o beni di prima necessità, già aperti”, quindi ipermercati e supermercati. Così è anche possibile acquistare fiori e piante. Il documento precisa che “saranno sempre possibili le vendite con la consegna a domicilio, osservando le regole stringenti già in vigore per questa modalità”. Nell’ordinanza c’è anche la conferma di chiusura degli alberghi, con le eccezioni già in vigore. Chiusi anche gli studi professionali, che devono proseguire l’attività in smart working, salvo eccezioni per quanto riguarda particolari scadenze.



NUOVA ORDINANZA LOMBARDIA: APPELLO DI FONTANA

I mercati all’aperto e le attività non essenziali dovranno rispettare la chiusura. Lo precisa la nuova ordinanza della Regione Lombardia che, “in analogia a quanto stabilito dal nuovo DPCM”, lascia aperti i negozi per la vendita di articoli per neonati e bambini, ma con le consuete regole su igiene e distanziamento. Confermato l’obbligo di coprire naso e bocca con mascherine o “in subordine, qualunque altro indumento” quando si esce di casa. La vendita di prodotti come computer, periferiche, articoli per l’illuminazione, ferramenta, materiale elettrico e termoidraulico, invece, è vietata nei giorni festivi e prefestivi, fatto salvo se si sceglie consegna a domicilio e vendita via internet. La nuova ordinanza di chiusura della Regione Lombardia è stata annunciata anche su Facebook: il governatore Attilio Fontana ha infatti pubblicato un post in cui ha invitato i cittadini lombardi a restare a casa. “È in gioco la nostra salute e quella dei nostri cari. I dati sono in miglioramento ma non bisogna mollare”.