Lo scandalo del Csm piombato su Lotti ed Ermini rappresenta un “dettaglio”, importante, su un tema molto più ampio ovvero lo scontro interno alla Segreteria Pd tra Zingaretti (e la “vecchia” sinistra) e Matteo Renzi (l’ala più riformista più volte sconfitta in questi anni di elezioni e Primarie). Con i nomi anticipati dal Segretario nella prossima Segreteria, i renziani sono rimasti sostanzialmente all’asciutto e durante la kermesse di Assisi oggi “Sempre Avanti” hanno manifestato tutta la loro distanza dalle scelte dem: oggi Maria Elena Boschi ha difeso Lotti attaccando duramente Zingaretti e Gentiloni mentre altri esponenti lamentano delle scelte centrali del tutto non condivisibili. «Da sempre la responsabilità della segreteria è una scelta del segretario, che il segretario amministra come vuole. E’ del tutto evidente che noi abbiamo tutto il diritto di giudicarla e nessuno dovrebbe scandalizzarsene. Noi non siamo entrati in segreteria non per un capriccio o uno sgarbo, ma perché non abbiamo condiviso la linea politica del segretario dopo le primarie. Siamo minoranza e abbiamo il diritto di farlo senza che ci venga imputato di essere il ‘fuoco amicò», ha spiegato nella stessa kermesse renziana Roberto Giachetti, candidato alle Primarie Pd contro Martina e lo stesso Zingaretti. (agg. di Niccolò Magnani)
TUTTI I NOMI E GLI INCARICHI
La nuova segreteria Pd di Nicola Zingaretti senza Renzi e renziani: è questo il primo elemento che balza all’occhio dopo il comunicato a sorpresa del Partito Democratico all’indomani dell’autosospensione di Luca Lotti per lo scandalo CSM che tanto imbarazzo e tensione ha provocato tra i dem in questi giorni. La squadra che affiancherà il segretario Zingaretti è composta da 15 persone: 8 uomini e 7 donne, perlopiù appartenenti alla maggioranza uscita dalle primarie, ma al suo interno c’è spazio ad esempio anche per Maurizio Martino, l’ex reggente che ha avuto l’incarico di occupasi della riforma dello Statuto Pd. Gli altri nomi sono: Andrea Martella in qualità di coordinatore, Enzo Amendola agli Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Chiara Braga alla Agenda 2030/Sostenibilità, alle imprese Pietro Bussolati, alle riforme istituzionali Andrea Giorgis, Maria Luisa Gnecchi al Welfare. Alle Infrastrutture, aree urbane e periferie Roberto Morassut, alle Politiche della sicurezza Roberta Pinotti, al Lavoro Giuseppe Provenzano, a Nicola Oddati il Mezzogiorno, agli Enti locali Marina Sereni, all’organizzazione Stefano Vaccari, alla Pubblica amministrazione Antonella Vincenti, alla Scuola Camilla Sgambato e al Terzo settore Rita Visini.
NUOVA SEGRETERIA PD: ZINGARETTI “FA FUORI” RENZI
La comunicazione della nuova segreteria politica del Pd di Nicola Zingaretti arriva mentre ad Assisi si riunisce la corrente di Roberto Giachetti, da sempre vicino a Matteo Renzi. Durissimo l’intervento di Luciano Nobili, di cui dà conto “La Repubblica”:”Si parla di nuovo Pd, Zingaretti ci spieghi come funziona: vedo tanta nostalgia del passato, uno sguardo indietro alle ‘gioiose macchine da guerra. Non vedo novità, solo un vecchio, insopportabile giustizialismo. L’unica cosa nuova nel Pd è una minoranza che non fa il fuoco amico su chi ha vinto il congresso, diversamente dal passato. Ma la nostra lealtà ha un limite che si chiama pazienza”. La convention nella giornata di domani vedrà la partecipazione di altri renziani come Maria Elena Boschi, Ettore Rosato e Simona Bonafè. La tensione nel Pd sembra destinata ad aumentare…