Nuova social card “Dedicata a te”, cos’è e come richiederla

Il Governo di Giorgia Meloni introdurrà con la legge di bilancio del 2024 la nuova social card “Dedicata a te”. Il finanziamento ammonta a 600 milioni di euro (a cui si aggiungono i 50 milioni di euro rimasti non spesi dal 2023) e riguarderà 1,4 milioni di persone che hanno un ISEE inferiore ai 15.000 euro annui, le quali potranno ottenere la nuova social card da 460 euro ciascuno. Essi verranno emessi, a differenza di quanto accaduto lo scorso anno, in un’unica soluzione e non in due.



I requisiti per ottenere i 460 euro della nuova social card sono molto semplici. In primis, c’è il già citato limite di ISEE, che però non è l’unico. Il sussidio in questione infatti sarà concesso esclusivamente a coloro che non ne ottengono altri statali, come ad esempio quelli di disoccupazione oppure l’indennità di mobilità. Non ci sono invece restrizioni per quel che riguarda i nuclei familiari in cui i bisognosi si trovano. Non è necessario dunque essere sposati oppure avere figli. È un aspetto, però, di cui si terrà conto al momento della definizione della graduatoria, dove avranno la precedenza i genitori con bambini e le famiglie con almeno tre componenti. È importante precisare, in tal senso, che non sarà necessario presentare alcuna richiesta. La nuova social card “Dedicata a te” da 460 euro infatti verrà assegnata autonomamente dall’Inps sulla base delle dichiarazioni dei redditi dello scorso anno.



Come si possono utilizzare i 460 euro della nuova social card “Dedicata a te”

La produzione della nuova social card “Dedicata a te” è stata affidata Poste Italiane e la distribuzione avverrà attraverso i Comuni, che provvederanno a informare i cittadini dell’eventuale assegnazione. È possibile che venga introdotto un limite di tempo per il ritiro e per l’utilizzo del sussidio, pena l’annullamento di quest’ultimo. 

I 460 euro della nuova social card potranno essere usati per la spesa, per la benzina e per gli abbonamenti ai mezzi pubblici. L’elenco dei prodotti che sarà possibile acquistare nei supermercati aderenti all’iniziativa è molto specifico e serrato: via libera ai generi alimentari di prima necessità come ad esempio la pasta, il pane, la carne e le uova, mentre divieto tassativo per altri ingredienti come la marmellata, ritenuta uno “sfizio”, così come le bibite diverse dall’acqua, anche se analcoliche. Non saranno inclusi neanche i medicinali da banco e i prodotti per l’igiene personale. I beneficiari del sussidio dovranno dunque stringere i denti e comprendere quali sono le loro vere esigenze.