È svolta in Nuova Zelanda dove dalla prossima settimana entrerà in vigore il nuovo sistema del controllo della qualità delle droghe. Il procedimento, che grazie all’approvazione della legge voluta dal governo di Wellington diventerà legale, è il primo riconosciuto in maniera assoluta nel mondo. L’intento degli enti governativi è quello di controllare al meglio le sostanze stupefacenti presenti nel territorio neozelandese con l’obiettivo di arginare sempre più i decessi causati da droghe tossiche o contenenti elementi che potrebbero causare picchi di decessi.
“Siamo il primo paese a fare una legislazione specifica per proteggere il controllo delle droghe“, ha affermato Wendy Allison, amministratore delegato dell’organizzazione KnowYourStuffNZ. Allison ha infatti spiegato che ci sono dei paesi in giro per il mondo che operano il controllo delle droghe per garantire sicurezza ai consumatori finali, ma questi procedimenti avvengono in una zona grigia e non tutelata da alcuna legge. Quello che è stato deciso in Nuoca Zelanda è una svolta che faciliterà il lavoro agli enti preposti.
Controllo qualità droghe: cos’è e come funziona
Con l’approvazione della legge sul controllo della qualità delle droghe, che entrerà in vigore a metà dicembre, la Nuova Zelanda avrà la possibilità di tutelare i consumatori di sostanze stupefacente, che essi siano abituali o solo “di passaggio”. “Questa legislazione mira a proteggere le persone“, ha affermato in una nota il ministro della salute della Nuova Zelanda, Andrew Little. “I servizi di controllo della droga che abbiamo gestito hanno rilevato e intercettato sostanze potenzialmente mortali che circolano nella comunità”.
“È ridicolo fingere che il consumo di droga avvenga solo nei festival musicali e non anche in bar, club e feste del fine settimana” ha affermato in una nota il portavoce della riforma sulla droga del partito dei Verdi, Chlöe Swarbrick. “Quello che facciamo è fornire più informazioni che aiutino le persone a valutare i rischi in modo più accurato – e in molti casi questo fa sì che le persone si avvicinino alle droghe in modo più sicuro, sia che si tratti di non assumerle affatto, o di assumerne di meno, o di non assumerle con altre sostanze”.