I giovani, secondo Francesco Vaia, devono tornare centrali nell’azione del sistema sanitario, perché non si può ignorare l’aumento sempre maggiore dei disturbi mentali. Questi, infatti, secondo il direttore generale della Prevenzione per il Ministero della Salute, hanno avuto un vero e proprio boom a causa “della pandemia e delle misure eccessivamente protratte” e che non solo “continuano”, ma “sono addirittura aumentati”.



La salute mentale dei giovani, secondo Francesco Vaia, “dovrebbe diventare un progetto del Paese”, che deve cominciare a pensare a “come difendersi”. Dal conto suo, propone un “progetto Italia giovani“, che non riguardi solo la sanità, ma anche “un’alleanza che vada dalla scuola alla famiglia”. Infatti, i ragazzi non hanno solo bisogno di aiuto all’interno delle scuole, ma anche “di risposte come sistema“, perché sono tante le città “che non sono healthy, che non danno la possibilità ai giovani di esprimersi al meglio”. Proprio in direzione dei giovani, spiega ancora Francesco Vaia, va lo stanziamento “dei fondi in più per far funzionare i centri che accolgono le persone che hanno questi disturbi”, ma anche il progetto di introdurre nuove “prestazioni gratuite, a partire da quella psicologica”, fortemente voluti dal suo dipartimento al Ministero.



Francesco Vaia: “Denge e Virus X? Gli allarmismi sono eccessivi”

Lasciando, invece, da parte i giovani, Francesco Vaia ha anche parlato della attuali minacce alla salute pubblica, a partire dal temutissimo Fentanyl, passando anche per le nuove (presunte) pandemie, tra Dengue e Virus X. Partendo dal farmaco che ha generato un’emergenza negli USA, specifica che “non c’è nessun allarme in Italia” ma che comune l’attenzione rimane alta. La prevenzione è il primo passo, con informative per le strutture e, soprattutto, distribuzione capillare dell’antidoto. “Non ci facciamo trovare impreparati”, promette.



E da emergenza a pandemia, Francesco Vaia ci tiene a smentire gli “allarmi ingiustificati” sulla cosiddetta Pandemia X, che stanno generando “una preoccupazione eccessiva“. Si tratta, infatti, di una semplice supposizione fatta da qualcuno tempo fa, secondo la quale “potrebbe arrivare una nuova pandemia”, utile a stimolare l’idea che “il nostro mood dev’essere: prepariamoci”. Stesso discorso si applica anche, secondo Francesco Vaia, alla Dengue, sulla quale ci tiene a sottolineare che “il nostro paese sta facendo prevenzione vera, peraltro partendo “come primi in Europa” e partendo dal fatto che è la zanzara a trasmetterla, si sta “facendo in modo che non venga in Italia. Avvertendo medici e infermieri, porti e aeroporti, andando a vedere se sono state fatte le bonifiche”. In tal senso, in Italia “offriamo alle persone che vengono dai Paesi a rischio dei test gratuiti su base volontaria“. Questa, conclude, “è la lezione del covid. Siamo preparati”.