Luca Zaia chiede nuove restrizioni al governo e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti non le esclude. «Le decisioni sui trasporti? Non sono impazzita. Ci si deve collegare di meno», ha dichiarato Paola De Micheli a “La Vita in Diretta” su Raiuno. Pur aprendo alla possibilità di introdurre misure ancor più stringenti, il ministro ha spiegato qualche è il problema del governo, il confine cioè che non può essere superato. «Garantire il diritto alla mobilità per esigenze primarie è il nostro limite». De Micheli ha ribadito l’importanza di restare a casa per contrastare la diffusione del contagio, ma in ogni caso il governo sta pensando a nuove misure. «Dobbiamo convincere le persone a restare a casa, ma essere anche conseguenti, quindi stringendo la possibilità di muoversi al minimo indispensabile». E infatti ha aggiunto: «Stiamo mettendo in campo misure di protezione anche per le persone che non sono ancora consapevoli del rischio».



NUOVE RESTRIZIONI PER CORONAVIRUS? DE MICHELI APRE A RICHIESTE ZAIA

Paola De Micheli a “La Vita in Diretta” ha smentito che ci sia stato un esodo via treno: pare che un centinaio di persone si siano spostate così. «Ma è pur vero che ci si può muovere in tanti modi». E a tal proposito ha spiegato: «La stretta sugli aerei l’abbiamo fatta lo scorso weekend. In Sicilia e Sardegna ci si può muovere solo per lavoro, emergenza e malattia. C’è un treno solo per la Sicilia e un volo solo per la Sardegna». Il presidente della Regione Veneto aveva chiesto di «inasprire le misure restrittive previste dal decreto della scorsa settimana» e quindi «la chiusura dei centri commerciali la domenica e soprattutto stop alle passeggiate nei parchi cittadini». Il governatore veneto ha spiegato che «le passeggiate in solitaria all’aria aperta non si possono trasformare in passeggiate di massa, come è successo ieri in molti parchi e piste ciclabili in Veneto». In vista della scadenza del decreto, che ha data 25 marzo, Zaia ha aggiunto: «Deve essere reiterato e bisogna costruire un provvedimento ancora più restrittivo. Noi siamo intenzionati infatti a chiedere al Governo ancora più restrizioni».

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