Il 2022 è stato l’anno dei bonus casa, dal superbonus 110%, all’ecobonus e a tanti altri contributi rivolti all’acquisto o alla manutenzione della casa, in grado di favorire la crescita del nucleo familiare, di preservare l’economia della famiglia, ma anche di dare un nuovo incentivo alle imprese edili. Ma quali di questi contributi già erogati nel 2022, sono state riconfermati anche quest’anno? Vediamolo insieme.



Nuovi bonus casa 2023: i contributi sono stati un volano per l’economia

Bonus edilizia erogati nel 2021 e 2022 sono state un vero e proprio volano per l’economia dopo due anni di pandemia dove le aziende edili non avevano alcun tipo di sostentamento e hanno rischiato seriamente la chiusura. Ma proprio i nuclei familiari che erano costretti a vivere maggiormente all’interno degli appartamenti, si sono resi conto che la manutenzione dell’infrastruttura era necessaria e inoltre, anche aiutati dai bonus statali, la gran parte delle famiglie italiane ha deciso di farne ricorso.



Il ricorso ai bonus erogati dallo Stato andava anche in favore a chi intendeva acquistare un appartamento come prima casa, il caso del bonus prima casa under 36 che è stato riconfermato anche nel 2023. Questo bonus casa è servito agli under 36 a ottenere un fortissimo sconto sulla compravendita della prima casa e ha aiutato molte famiglie ad avere un proprio appartamento, risparmiando anche sulle rate del futuro. In alternativa, alcuni anni fa, i giovani sposi infatti ricorrevano al contratto di affitto vista la reticenza del settore bancario a concedere i contratti di mutuo a tasso fisso o a tasso variabile. Con il bonus prima casa under 36 invece i giovani hanno potuto acquistare una casa risparmiando moltissime imposte e tasse e anche il costo del notaio.



Tra gli altri contributi e agevolazioni prorogate anche quest’anno abbiamo il superbonus che però lascia la misura della detrazione al 110%, per scendere definitivamente al 90%. Il superbonus 2022 era comunque destinato ad un ridimensionamento visti i molteplici decreti che hanno inteso regolamentare la cessione del credito e alle molte critiche che accompagnavano la misura.

Nuovi bonus casa 2023: quelli cancellati e quelli riconfermati

Già Mario Draghi avrebbe voluto cancellarla, ma per farlo si sarebbe dovuto scontrare con moltissimi gruppi parlamentari e partiti politici di maggioranza e opposizione. Alla fine il superbonus è rimasto ma con un notevole ridimensionamento, diciamo con una forte riduzione della detrazione applicata alle spese della ristrutturazione. Coloro che hanno presentato la Cilas entro il 31 dicembre 2022 potranno ancora beneficiare del superbonus 110%, parliamo di tutti i condomini che abbiano fatto una delibera assembleare e approvato l’esecuzione dei lavori entro il 18 novembre 2022. Per tutti gli altri invece, a partire dal primo gennaio 2023 il superbonus cala del 110% al 90%.

Innanzitutto viene riconfermata la detrazione del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche sugli immobili già esistenti, un contributo che ammette anche l’installazione dell’ascensore oppure di pedane e montascale. Il bonus mobili ed elettrodomestici prevede la detrazione del 50% sull’acquisto di questi beni di prima necessità appunto il bonus al 50% per i pannelli fotovoltaici può essere utilizzato per l’installazione di nuovi pannelli oppure per il potenziamento di quelli già esistenti. Anche il bonus ristrutturazione permette una detrazione del 50% che viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo fino ad un massimo di spesa di 96.000 euro. L’ecobonus riguarda gli interventi effettuati per aumentare l’efficienza energetica di una casa. Si ammettono la sostituzione e l’installazione di caldaie, stufe a pellet e termo-valvole intelligente. Il Sismabonus invece copre gli interventi di manutenzione volte a ridurre il rischio sismico a patto che gli immobili si trovino nelle zone sismiche 1,2 e 3.