In tempi di crisi energetica e di rincaro del gas dovuto anche all’introduzione del mercato spot che ha inevitabilmente gonfiato i prezzi della materia prima, in aggiunta anche al conflitto internazionale quindi alla riduzione della fornitura di gas sul mercato libero, interviene il governo con bonus agli statali.



Nuovi bonus statali: il piano “anti sprechi” coinvolge anche la PA

Si tratta di un piano per il risparmio energetico diffusoso che ha stabilito l’erogazione di bonus per coloro che si impegneranno in materia di efficienza energetica nei prossimi mesi attraverso l’attuazione delle misure proposte. La pubblica amministrazione rappresenta un settore strategico in quanto è tra i maggiori fruitori di energia elettrica in Italia o oltre ovviamente a imprese e famiglie.



Si tratta di una grandissima azienda che conta 3,2 milioni di dipendenti pubblici e circa 32.000 enti con uno, due milioni di edifici diffusi. Si tratta di aziende che inevitabilmente consumano energia elettrica. Sia le scuole quando vengono lezione in inverno dove la luce è meno diffusa che nei mesi caldi, sia gli ospedali che consumano una grande quantità di energia visti i macchinari che devono essere sempre accesi.

Ma anche gli enti pubblici come gli uffici dell’Agenzia delle Entrate, dell’INPS i comuni e tanto altro ancora. Sono tutti enti che consumano energia elettrica per accendere la luce oppure accendere l’aria condizionata o il riscaldamento d’inverno. Cosa fare quindi per incentivarli a risparmiare? Il piano messo a punto dall’Unione Europea e recepito del Governo italiano potrebbe infatti non bastare.



Nuovi bonus statali: in arrivo nuovi “premi” per i virtuosi

Adesso gli statali che si impegneranno tantissimo a risparmiare energia potrebbero ricevere dei premi in denaro. Mettiamo il caso che un dipendente pubblico nel chiuso del suo ufficio voglio accendere la luce anche quando non vi è la necessità, questo potrebbe comportare un incremento di spesa sulle casse statali, a meno che non lo si incentivi ha dato adottare altre strategie.

Si tratta di un’idea messa a punto dal ministero della pubblica amministrazione che, da parte del dipartimento della funzione pubblica, la collaborazione con FormezPa prevede anche l’impegno e la diramazione di una circolare a tutte le amministrazioni pubbliche che potrebbe costituire Il primo gradino per misurare il grado di efficienza di un ufficio premiando i più virtuosi.
Il piano anti sprechi che coinvolgerà la Pubblica Amministrazione questo inverno si snoda su due fronti:

  • controlli, per assicurarsi che le regole vengano rispettate (qui come verranno effettuate le verifiche);
  • formazione e campagne di sensibilizzazione ad hoc, con premi e incentivi per gli uffici “virtuosi”.

Nello specifico, alla luce del Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas del MITE, tra le “azioni necessarie per la promozione di un uso intelligente e razionale dell’energia”, il pacchetto per il settore pubblico prevede:

  • formazione e campagna di sensibilizzazione per i dipendenti pubblici;
  • formazione specifica dei dirigenti;
  • collaborazione a una campagna di comunicazione e di informazione diretta alla cittadinanza;
  • collaborazione a una campagna di comunicazione e sensibilizzazione nelle scuole;
  • rinnovo di impianti e apparecchiature;
  • semplificazioni normative e incentivi per l’installazione di impianti fotovoltaici nel patrimonio edilizio pubblico;
  • incentivazione delle comunità energetiche;
  • inserimento di indicazioni specifiche nel Codice di comportamento dei dipendenti pubblici;
  • incentivi e premialità per i dipendenti pubblici; premio PA per l’uso efficiente dell’energia.