Covid, come funziona nuova campagna vaccinale in autunno

Tra fine settembre e inizio ottobre partirà la nuova campagna vaccinale contro il Covid destinata innanzitutto a oltre 20 milioni di italiani tra over 60, fragili e operatori sanitari. Come riportato da la Repubblica, sono infatti in arrivo i nuovi vaccini adattati alle ultime varianti che circolano: dopo il via libera alla nuova formulazione del vaccino di Pfizer da parte di Ema è atteso anche quello per Moderna. Le somministrazioni si faranno soprattutto in farmacia e negli studi dei medici di famiglia: per il vaccino (gratuito) è prevista una sola dose per una protezione di 12 mesi.



I vaccini che verranno utilizzati sono stati preparati per contrastare la sottovariante XBB.1.5 ma, assicurano gli esperti, funzionano anche contro quelle nuove, come ad esempio Pirola.  L’anno scorso, quando la campagna è stata praticamente identica, sono state vaccinate 6 milioni di persone, contro le 12 che hanno fatto l’antinfluenzale. Nella circolare, intanto, si consiglia il vaccino anche “ai familiari e conviventi di persone con grave fragilità”. Quindi tutti coloro che sono vicini a un cittadino a rischio possono richiedere l’iniezione. Ma al ministero e nelle Regioni si ritiene che anche chi non appartenga a questa categoria potrà chiedere il vaccino al proprio medico.



Nuovi vaccini Covid, alta adesione potrebbe ridurre totale dei ricoveri

Dobbiamo tenere gli occhi aperti. I vaccini per contrastare la nuova variante arriveranno tra il 2 e il 6 ottobre. Impegniamo tutte le Asl a vaccinare in primo luogo gli ospiti delle rsa. Tutti gli anziani nelle case d’accoglienza pubbliche e private“, ha sottolineato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. La priorità sarà infatti data agli over 80 e in particolare agli ospiti di strutture per anziani e persone con elevata fragilità. Secondo il board del “Calendario per la vita” – costituito dalla Società di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica, da qella di pediatria, dalla Federazione dei pediatri, da quella dei medici di famiglia – una campagna di vaccinazione con un’alta adesione tra i fragili potrebbe ridurre dal 21% al 32% il totale cumulativo dei ricoveri per Covid fino alla fine di febbraio 2024.



Il ministero ha specificato che la dose va fatta almeno 3 mesi dall’ultimo evento, cioè dall’ultima somministrazione o dall’ultima infezione. Successivamente resta valida per un anno. “La situazione al momento è sotto controllo, ma in autunno peggiorerà perché l’apparato respiratorio a causa di freddo, umidità, pioggia e sbalzi di temperatura diventa più debole. Ecco perché è necessario vaccinare le categorie più a rischio“, ha detto Claudio Cricelli, presidente Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg).