NUOVO ALLENATORE JUVENTUS: CALCIOMERCATO, DA CHI RIPARTIRE?

Chi sarà il nuovo allenatore della Juventus? Attualmente, ci sono ovviamente delle possibilità che resti Massimiliano Allegri ma il quadro è sempre più a sfavore del livornese: una stagione negativa anche al netto di penalizzazioni date, poi tolte e nuovamente comminate, tante sconfitte, l’eliminazione dal girone di Champions League e poi in semifinale di Europa League; soprattutto, la sempre più probabile esclusione dalle coppe europee per il prossimo anno. In questo scenario, è lecito dirlo, Allegri e la Juventus sono sempre più lontani: la sensazione è quella del repulisti e poi va anche ricordato che il livornese era legato a filo doppio alla vecchia società.



Tant’è vero che, quando Andrea Agnelli e il CdA avevano rassegnato le dimissioni (causa il caos plusvalenze), lo stesso Allegri aveva deposto il suo mandato sulla scrivania, salvo vederselo riconsegnato al mittente. Ecco: bisogna davvero iniziare a ragionare su chi possa essere il nuovo allenatore della Juventus, ed escludere il nome di quello attuale dalla lista. Già nei giorni scorsi se ne era parlato: a oggi non si possono considerare i grandi sogni del passato bianconero, naturalmente Pep Guardiola e Zinedine Zidane, e nemmeno Antonio Conte.



LE PISTE “INTERNE”: I NOMI

Vero: ci sono i 13 anni da calciatore e il grande ciclo 2011-2014 come allenatore, i parallelismi con la situazione della Juventus 12 anni fa si possono anche fare ma il vero punto focale, riguardo questa possibilità, riguarda il fatto che il salentino non è lo stesso tecnico di allora. Nel 2011 aveva una promozione con il Siena e poche panchine in Serie A con l’Atalanta; lui stesso aveva bisogno di lanciare la sua carriera, e la Juventus anche per il suo retaggio emozionale era una soluzione rischiosa ma logica. Oggi Conte è un allenatore che ha vinto quattro scudetti e una Premier League, ha portato il Tottenham in Champions League e raggiunto una finale di Europa League con l’Inter.



Quello tra Conte e la Juventus è di conseguenza un matrimonio che probabilmente non s’ha da fare, e quasi sicuramente non si farà. Sondando la pista interna, cioè quella della nostra Serie A, forse il nome più adatto resta quello di Gian Piero Gasperini: il piemontese sarebbe pronto a lasciare l’Atalanta dopo sette stagioni (Gerardo Soane sembra piacere molto alla Dea) e dopo 12 anni – curiosamente, anche qui 12 anni – potrebbe ritentare in una big. Da Thiago Motta ad Alessio Dionisi passando per Raffaele Palladino (che dovrebbe tra l’altro rinnovare con il Monza), i profili per un motivo o per l’altro non convincono pienamente.

LA SUGGESTIONE VAN NISTELROOY

Parlando di estero, difficile Roberto De Zerbi e più fattibile Igor Tudor, che a dire il vero con la società (che però non è più quella) non si era lasciato benissimo, ma avrebbe gli stimoli per tornare. Tuttavia, il nome del nuovo allenatore della Juventus potrebbe essere una sorpresa: a noi piace fare quello di Ruud Van Nistelrooy. Alla prima stagione come tecnico, l’ex attaccante di Manchester United e Real Madrid ha vinto Supercoppa e Coppa d’Olanda con il Psv Eindhoven, ma meno di una settimana fa ha lasciato il club con effetto immediato (non era già più in panchina nell’ultima di Eredivisie, vinta sul campo dell’Az Alkmaar).

I motivi? Stando al comunicato della società, Van Nistelrooy avrebbe sentito poco sostegno da parte del Psv. Certo: potrebbe essere una frase di circostanza per mascherare un accordo con qualche squadra. Che la Juventus possa essere questa squadra è chiaramente un azzardo: bisogna anche ricordare che i bianconeri hanno avuto pochissimi allenatori stranieri nella loro storia, l’ultimo risale al 2007 (Didier Deschamps) ed era comunque un ex calciatore della squadra in un momento particolare, ovvero la stagione in Serie B. Pensare oggi a Van Nistelrooy come nuovo allenatore della Juventus è difficile, ma per varie ragioni potrebbe anche essere una soluzione parecchio interessante…