NUOVO ALLENATORE MILAN: TRA VAN BOMMEL E CONTE
Chi sarà il nuovo allenatore del Milan? Anche i rossoneri devono sciogliere questo importante nodo: al momento ci sono ancora possibilità che Stefano Pioli venga confermato, ma i segnali portano verso un cambio in panchina e allora la società rossonera deve sfogliare la margherita dei tecnici. Come noto, il preferito da Gerry Cardinale sarebbe Julen Lopetegui, ma lo spagnolo non ha incontrato il favore della piazza e sarebbe stato accantonato abbastanza in fretta; da segnalare anche Antonio Conte, che però forse in questo momento rimane più una suggestione della stampa visto che all’interno del Milan sono sempre arrivate smentite (certo, potrebbe anche voler dire poco) e soprattutto il tecnico salentino, che sarebbe comunque favorevole quantomeno a valutare una proposta, avrebbe anche chiesto un triennale al Napoli, dunque forse oggi rimane più vicino a essere il nuovo allenatore dei partenopei.
Un altro punto da chiarire è chi prenderà le decisioni a Casa Milan: se fosse davvero Zlatan Ibrahimovic, si impennerebbero le quotazioni di Mark Van Bommel che l’anno scorso ha centrato la tripletta interna con l’Anversa (campionato, Coppa e Supercoppa). È giovane, ha giocato con Ibra nel Milan, potrebbe essere in rampa di lancio, l’ex bomber rossonero vorrebbe ripartire da un profilo di questo tipo. Tuttavia, appunto, non è detto che tutte le scelte del calciomercato Milan siano prese dallo svedese, possibile anche che ci si divida i compiti e allora bisognerà capire questo, anche da qui potrebbe uscire il nome del nuovo allenatore della squadra rossonera.
SERGIO CONCEIÇAO RESTA IN POLE
A oggi, forse, il vero poleman nella corsa al ruolo di nuovo allenatore del Milan resta Sergio Conceiçao. Il portoghese, al timone del Porto dal 2017 e vincitore di 10 titoli, ha da poco rinnovato il contratto fino al 2028 ma attenzione: lo ha fatto con il presidente Jorge Nuno Pinto da Costa che ad aprile, dopo 42 anni di regno, è stato destituito dalle elezioni che hanno proclamato presidente André Villas-Boas (sì, l’ex allenatore dei Dragoni e del Chelsea). Di conseguenza, Conceiçao può rescindere il contratto ma per questo bisognerà aspettare: il problema è che il Porto deve ancora blindare il terzo posto in campionato (vinto dallo Sporting Lisbona, per distacco) ma soprattutto il prossimo 26 maggio giocherà contro i biancoverdi la finale della Coppa di Portogallo.
Sergio Conceiçao e Villas-Boas avrebbero stretto un patto: aspettare l’esito della partita prima di separarsi. L’allenatore sente che è arrivato il momento di una nuova esperienza, il presidente vuole un nuovo tecnico per inaugurare il suo ciclo: c’è accordo sull’addio, ma prima anche una finale da onorare e possibilmente vincere, per salutarsi nel migliore dei modi. Il Milan chiaramente avrebbe già preso contatti con l’allenatore portoghese, ma dovrà aspettare fine maggio per approfondire e lanciare l’assalto decisivo a Sergio Conceiçao; anche per questo restano vive altre candidature come nuovo allenatore, tra queste appunto anche quella di Pioli che potrebbe essere confermato, anche perché dopo tutto ha riportato i rossoneri in Champions League.