Anche se la stagione dei bonus è terminata, il contributo economico per l’acquisto di nuovi televisori potrebbe nuovamente comparire sulla scena dei contributi di welfare messi in campo dal governo Meloni.

Ma non sarà a breve, infatti si parla di un restauro del contributo economico utile all’acquisto di dispositivi radiotelevisivi aggiornati, il cosiddetto bonus TV, soltanto dal 2024. Vediamo insieme perché e cosa c’è da aspettarsi per il futuro.



Nuovo bonus tv: sarà ripristinato nel 2024?

Se in passato il bonus TVè servito a ottenere uno sconto di 50 euro per l’acquisto di nuovi televisori, non tutti sono riusciti a usufruirne e, soprattutto, la crisi economica che stiamo vivendo ha fortemente limitato i consumi degli italiani. A causa dell’inflazione e del rincaro dei prezzi, gli italiani hanno infatti deciso di attingere ai propri risparmi, a fronte di tutto ciò gli stipendi non sono aumentati granché. Ma c’è di più: il governo dispone ancora di un fondo di 90 milioni di euro che potrebbe essere utilizzato per rottamare vecchi televisori, comprarne altri non soltanto nella logica dell’aggiornamento delle nuove tecnologie, ma soprattutto per l’efficienza energetica di questi ultimi.



Nuovo bonus tv: come potrebbe essere il nuovo contributo

Nel 2018 lo Stato sosteneva le famiglie meno abbienti attraverso un contributo utile all’acquisto di nuovi televisori. Nel 2021 invece si è deciso di passare alla rottamazione dei vecchi televisori che avrebbero consentito di ottenere un nuovo televisore attraverso uno sconto del 20%. Naturalmente lo sconto aveva una soglia massima di 100 euro. In attesa che questo contributo venga ripristinato, esiste anche un secondo decreto per le famiglie a basso reddito ISEE inferiore a 20000 euro. La bozza non specifica si verranno attuati entrambi i bonus o soltanto il primo. Si sta anche valutando la possibilità di uno sconto del 20% sulla fattura al momento dell’acquisto del nuovo televisore.



Insomma, i fondi ci sono, sono stati stanziati e le modalità di attuazione possono essere molteplici. Attualmente si attendono nuovi aggiornamenti in merito a questo importante contributo economico.