Si parla del nuovo codice della strada stamane negli studi di Uno Mattina. La misura è alle battute finali, corre verso l’approvazione e in collegamento del programma di Rai Uno vi era Mario Rossi, giornalista di Quattroruote che ha cercato di spiegare meglio come cambia il codice della strada: “Giro di vite sull’uso del telefono, è un problema gravissimo e quindi c’è un inasprimento delle sanzioni, viene introdotta la sospensione della patente, al momento non prevista. La multa salirà a 250 euro con cinque punti di decurtazione e la sospensione da 15 giorni a due mesi poi deciderà il prefetto”.



E ancora: “Sulle altre violazioni gravi come passare con il rosso, la guida contromano, la polizia potrà ritirare immediatamente la patente ma la mini sospensione scatta solo per chi ha meno di 20 punti, da 7 fino a 15 giorni. C’è questo limite perchè le patenti con meno di 20 punti sono appena 800mila quindi un’arma un po’ spuntata”.



NUOVO CODICE DELLA STRADA: “I PUNTI DELLA PATENTE…”

Mario Rossi ha ricordato che ogni biennio vengono aggiunti due punti fino ad un massimo di 30 punti e in un biennio di buona condotta anche se si hanno meno di 20 punti si torna appunto a 20. Paolo Colangelo, presidente delle autoscuole riunite, ha aggiunto, sempre a Uno Mattina: “In questi ultimi anni si è fatta molto prevenzione. Nelle nostre autoscuole oltre ad insegnare le regole del codice della strada facciamo molta prevenzione quindi nelle lezioni teoriche c’è una parte sui rischi e la consapevolezza di poter condurre i veicoli su strada”.



Mario Rossi ha ripreso la parola parlando della guida in stato di ebbrezza: “C’è la tolleranza zero, chi è già stato condannato non potrà più guidare nemmeno con un tasso alcolemico molto basso, fino a 0,5, al momento non punita. Ci sarà l’obbligo di installazione sulla macchina del cosiddetto alcolock, una specie di etilometro collegato all’auto”.

NUOVO CODICE DELLA STRADA: “SUGLI ACCERTAMENTI REMOTI…”

Interessante la novità degli accertamenti remoti delle infrazioni: “Altri strumenti per sanzionare violazioni fastidiosi per chi non da la precedenza o chi parcheggia negli spazi non appositi, infrazioni fastidiosi. Occorre comunque un presidio del territorio, maggiori controlli e maggiore pattuglie”.

Colangelo ha concluso soffermandosi sui giovani: “Noi crediamo molto nella formazione piuttosto che nella repressione, dobbiamo prevenire il danno andando nelle scuole, sensibilizzando i ragazzi con l’aiuto delle famiglie che deve essere al centro dell’educazione del ragazzo, le autoscuole si mettono in gioco. Oggi il rischio è legato soprattutto all’uso di dispositivi dei cellulari durante la guida quindi ben vengano le norme che inaspriscono queste sanzioni, paradossalmente oggi è più pericoloso guidare mentre si guarda il telefono piuttosto che andare veloce: guardando per un secondo il telefono si percorrono 50 metri”. Insomma, il nuovo codice della strada sembra andare nella direzione giusta, la speranza è che le norme vengano fatte rispettare.