Decreto Covid in “pillole”: tutte le novitàDal 10 gennaio
il Governo Draghi ha approvato un nuovo “giro di vite” per contrastare la crescita dei contagi da variante Omicron in tutta Italia: come potete reperire qui sotto, sono diverse le novità imposte nel nuovo Decreto Covid. Resta per il momento escluso – ma potrebbe essere integrato in un secondo momento, si parla già di Cabina di regia e Cdm tra il 4 e il 5 gennaio – l’obbligo di Green Pass rafforzato per tutti i lavoratori.
Passa invece il cosiddetto “lockdown dei non vaccinati” visto che dal 10 gennaio sarà impossibile in sostanza fare qualsiasi attività fuori casa, se non quelle essenziali (spesa, salute, tabaccai), financo salire sui mezzi di trasporto vedrà l’obbligo di Super Green Pass. Ecco dunque qui sotto, in “pillole”, gli interventi e le novità decise dal Governo nel nuovo Decreto Covid:
Quarantene
– contatti stretti: no quarantena con 2 dosi entro i 4 mesi o con 3 dosi (tampone dopo 5 giorni solo se sintomatici); quarantena 5 giorni con 2 dosi oltre i 4 mesi; quarantena 10 giorni per non vaccinati
– positivi: 7 giorni con tampone negativo finale per i vaccinati; 10 giorni con tampone finale per i no vax. In alternativa, 14 giorni di quarantena senza tampone finale
Super Green Pass obbligatorio (oltre alle regole già precedenti)
– alberghi e strutture ricettive;
– feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
– sagre e fiere;
– centri congressi;
– servizi di ristorazione all’aperto;
– impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici;
– piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto;
– centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto.Inoltre il Green Pass rafforzato è necessario per l’accesso e l’utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale. (agg. di Niccolò Magnani)
Capienze
– 50% impianti all’aperto (stadi)
– 35% impianti al chiuso (palazzetti)
Regole Covid, cosa cambia
Il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo Decreto Covid che prevede nuove regole per Green Pass e quarantene. Si tratta di un primo blocco di misure, ma come spiegano fonti di governo all’Ansa, un prossimo Cdm potrebbe già nei primi mesi di gennaio adottare ulteriori misure. Dal 10 gennaio 2022 fino a fine emergenza verrà ampliato l’uso del Green Pass Rafforzato ad alberghi e strutture ricettive, a feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, a sagre e fiere a centri e congressi, a servizi di ristorazione all’aperto, a impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici, a piscine, a centri natatori, a sport di squadra e centri benessere anche all’aperto, a centri culturali, a centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto.
Dal nuovo Decreto arriva poi anche un taglio delle capienze per gli eventi sportivi. Gli stadi tornano al 50% con disposizione a scacchiera: fino a oggi la capienza era del 75%. Per i palazzetti i posti a disposizione scendono al 35%.
Nuovo Decreto Covid: Green Pass Rafforzato e niente quarantene per alcune categorie
Il Nuovo Decreto Covid prevede che il Green Pass Rafforzato per l’utilizzo di mezzi di trasporto, compreso il trasporto pubblico locale e regionale. Il decreto prevede inoltre che la quarantena precauzionale non sia applicata a coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al COVID-19 nei 120 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario o dalla guarigione nonché dopo la somministrazione della dose di richiamo. Dunque niente quarantena per i vaccinati da meno di quattro mesi e a quelli con dose booster. Nessuna quarantena, inoltre, fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al caso.
I soggetti entrati in contatto con positivi dovranno obbligatoriamente indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2. Qualora sintomatici dovranno effettuare necessariamente un test antigenico rapido o molecolare al quinto giorno successivo all’ultima esposizione al caso. Infine, si prevede la cessazione della quarantena o dell’auto-sorveglianza in seguito all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare. Prezzi calmierati, infine, per le mascherine FFP2: si tratta di una proposta condivisa nell’esecutivo. Per far sì che questo avvenga sarà incaricata la struttura commissariale, che dovrebbe stipulare apposite convenzioni con le farmacie.