Secondo le ultimissime confermate da fonti di Governo il nuovo Dpcm 14 luglio in arrivo domani, dopo la presentazione del Ministro Speranza in Parlamento, avrà una scadenza meno lunga dell’ultimo decreto del Presidente del Consiglio: il prossimo 31 luglio infatti sarà la data di proroga delle attuali misure anti-Covid così da poter eventualmente ridurre o aumentare in breve tempo tra due settimane le regole a seconda dell’evoluzione epidemiologica della pandemia coronavirus. Nel frattempo ci sono novità anche per quanto riguarda l’eventuale proroga dello stato d’emergenza in Italia per la crisi Covid-19: avanza l’ipotesi secondo cui non sarebbe la fine anno il giorno di “scadenza” bensì il 31 ottobre prossimo, anche se dovrà essere il Governo nei prossimi Cdm entro fine luglio a dover presentare la proposta ad hoc che poi sarà votata dal Parlamento. «Questo governo ha dimostrato con i fatti, non a parole, di aver sempre rispettato le Camere, riferendo su ogni decisione e limitando, anche nella fase più acuta dell’emergenza, le misure precauzionali allo stretto necessario, all’insegna dei criteri di adeguatezza e proporzionalità», ha spiegato il Premier Giuseppe Conte nell’intervista di oggi al Fatto Quotidiano.
ARRIVA NUOVO DPCM
Martedì prossimo scade il Dpcm dell’11 giugno scorso sulla fase 3 e l’intera schiera di misure anti-Covid con il Governo che è intenzionato a prorogare le misure anche post-14 luglio (probabilmente fino a fine agosto) aggiungendo alcune novità sul fronte mascherine, controlli, assembramenti e locali al chiuso. «220 mila contagi covid in un solo giorno a livello mondiale. Mai prima un numero così alto in sole 24 ore. Questo ci dice che non è vinta e che serve ancora attenzione da parte di tutti. Dobbiamo continuare a seguire la linea della prudenza e della gradualità», ha scritto su Facebook il Ministro della Salute Roberto Speranza commentando gli ultimi dati giunti in questo weekend di metà luglio.
Dopo il rialzo in 4 Regioni dell’indice Rt nell’ultimo monitoraggio Iss, la polemica sull’emergenza sanitaria nel Governo si è alzata ormai da 72 ore con le parole del Premier Conte da Venezia che anticipavano una «probabile proroga dello Stato d’emergenza fino al 31 dicembre 2020»: le opposizioni e diversi commentatori si sono inalberati per la mancanza di democrazia e libertà parlamentare per altri 6 mesi, con il Governo che invece spiega semplicemente di ipotizzare la proroga per avere gli strumenti legislativi adatti per Cig, ammortizzatori sociali ed eventuali lockdown nei focolai dall’autunno in poi. Martedì 14 luglio si voterà in Parlamento sulle comunicazioni del ministro Roberto Speranza sul nuovo Dpcm che sarà destinato a prorogare le norme anti contagio in scadenza, mentre sullo Stato d’emergenza prorogato Conte riferirà in Parlamento prima del 31 luglio (giorno di scadenza dell’attuale stato di emergenza) dopo che il CdM avrà deliberato la modifica.
LE ANTICIPAZIONI SUL NUOVO DPCM
Stando alle anticipazioni emerse in queste ore sul nuovo Dpcm 14 luglio, il Governo sta pensando ad una serie di disposizioni da un lato per allungare il periodo di fase 3 su distanziamento, mascherine e santificazioni, dall’altro potrebbe inserire novità circa le discoteche, gli arrivi dall’estero e i controlli sulle spiagge. Come spiegherà in Aula il Ministro Speranza il prossimo 14 luglio, resterà l’obbligo nei luoghi chiusi della mascherina quando non si può rispettare il distanziamento, mentre si inserisce lo stop all’obbligo dei guanti che, secondo le Regioni, se utilizzati in modo errato «possono rappresentare un rischio aggiuntivo». Ci sarà ancora l’obbligo di santificazione dei locali pubblici, la misurazione della temperatura e dispensa in uffici e negozi. Secondo quanto stimato dal CorSera, slitta la riapertura delle discoteche al chiuso almeno fino al 31 luglio prossimo, anche se le Regioni potranno concedere comunque deroghe assumendosi la responsabilità.
Temendo l’arrivo della seconda ondata e in attesa di capire l’evoluzione del Covid-19, resta in vigore il divieto di assembramento per via dei nuovi focolai che vengono individuati nel Paese. Proseguiranno poi i controlli nei luoghi della movida e sulle spiagge mentre su fiere, sagre e feste estive si attende ancora la disposizione del Governo nel nuovo Dpcm. Fronte confini, il Governo Conte dovrebbe prorogare il divieto di ingresso già stabilito dal Ministro Speranza con la “black list” attribuita ad Armenia, Bahrein, Bangladesh, Kuwait, Oman, Bosnia Erzegovina, Macedonia del Nord, Moldova, Brasile, Cile, Panama, Perù e Repubblica Dominicana (divieto per i cittadini che provengono anche mediante triangolazioni da questi 13 Paesi). Resta infine l’obbligo di quarantena di 14 giorni per chi proviene dagli Usa.