Con il nuovo Dpcm che entrerà in vigore domani, fra le tante domande che gli italiani si stanno ponendo in queste ore vi è anche quella riguardante le seconde case: potrò raggiungerla? La risposta non è semplice e varia a seconda della zona in cui la casa in questione è collocata, visto che in zone rossa, arancione e gialla, sono in vigore misure di restrizione differenti. I più “sfortunati” sono gli abitanti di Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta e Calabria (zona rossa), nonché i possessore delle seconde case di Puglia e Sicilia: questi non potranno infatti raggiungere la loro seconda abitazione. Il motivo è semplice, in queste due fasce non è possibile varcare i confini regionali, ne tanto meno spostarsi da un Comune all’altro (cosa invece consentita nella fascia gialla), se non per motivi di lavoro, emergenze varie, cure sanitarie, o recarsi nei luoghi segnalati aperti. Si potrà comunque raggiungere le seconde case qualora sorgesse un’emergenza, come ad esempio il bisogno di fare lavori urgenti o guasti che mettano a rischio la stessa abitazione. Nelle zone arancioni, inoltre, si potrà raggiungere la seconda casa se questa si trova nello stesso comune di residenza. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
NUOVO DPCM E SECONDE CASE: “CHI ARRIVA NON SEGNALA PRESENZA: RISCHIO CAOS SANITARIO”
Con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, tra nuove misure per il contenimento del contagio da Covid-19 e restrizione degli spostamenti tra le regioni si ripropone l’annoso tema delle seconde case. A sollevare la questione è stato nelle ultime ore Giorgio Del Ghingaro, sindaco dem di Viareggio, che sui proprio canali social di Facebook e Instagram ha postato un video in cui invita le istituzioni e gli altri primi cittadini come lui ad affrontare il problema prima che possa rivelarsi un ulteriore fattore di aggravamento della situazione sanitaria già resa complicata dalla tanto temuta seconda ondata. “Con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm la divisione delle regioni in colori diversi per segnalare la gravità del contagio, e con la conseguente chiusura degli spostamenti, credo sia ovvio riflettere sul tema delle seconde case” ha detto Del Ghingaro ai suoi concittadini e follower, spiegando che non vorrebbe si ripetesse quanto già accaduto la scorsa primavera.
SINDACO DI VIAREGGIO, “CON NUOVO DPCM TORNA CAOS DELLE SECONDE CASE PERCHE’…”
“Dobbiamo rifletterci oggi, sviluppare una riflessione seria sul tema perché la Versilia è già molto stressata dal punto di vista sanitario” ha ammonito Del Ghingaro nel breve video postato online nella giornata di oggi e ricordando pure che la Regione Toscana deve già affrontare il problema dei posti letto a disposizione per i pazienti Covid, quello della tracciabilità dei contatti e ovviamente l’effettuazione dei tamponi alla popolazione. “Non continuiamo a stressare questa zona con persone che arrivano qui e non segnalano la propria presenza adeguatamente generando dei rischi” ammonisce il primo cittadino viareggino in merito alle case vacanze, citate anche in un hashtag a margine del post e ricordando poi su Facebook “il caos di primavera”. E conclude con un invito: “Gli organi competenti riflettano su questo tema: noi sindaci e io in particolare sono disponibile ad approfondire questo tema con loro e trovare delle soluzioni”.