Il professor, Giuseppe Curigliano, Direttore della Divisione Nuovi farmaci per Terapie Innovative dell’Istituto Europeo di Oncologia e Professore di Oncologia Medica all’Università Statale di Milano, è stato ospite nella serata di ieri presso gli studi del programma di Rai Tre, Che Tempo Che Fa, per presentare il suo ultimo studio, che lo stesso ha definito: “Una pietra miliare nella storia del cancro della mammella: abbiamo definitivamente dimostrato che per i tumori iniziali HER2-positivi, si può fare di meno ottenendo di più”. Lo studio è stato pubblicato su Lancet Oncology e in poche parole si basa su un minor utilizzo della chemioterapia, con tutti i benefici che ne conseguono per il malato oncologico.



A fianco del professor Curigliano, come sempre nel momento scientifico di Che Tempo Che, il professore e virologo Roberto Burioni, che ha commentato: “Si sta vivendo un momento nella ricerca medica che ha pochi precedenti…”. Curigliano si è soffermato sull’anticorpo monoclonale Trastuzumab, che sa riconoscere la molecola HER2 presente in diversi tumori al seno: “Noi abbiamo fino ad ora studi convincenti per il tumore mammario, polmonare e gastrico. Questo è un farmaco già disponibile per la cura dei tumori mammari HER2-positivo – ha aggiunto il medico – e in un altro studio dove sono stati trattati 18 pazienti con metastasi celebrali da tumore mammario la diminuzione o scomparsa di lesioni è stata dell’80%”.



BURIONI E CURIGLIANO A CHE TEMPO CHE FA: LA SCOPERTA DEL FARMACO CONTRO IL TUMORE AL SENO

Burioni ha proseguito: “In questo momento in cui ci sono così tante bugie, per fortuna la scienza e gli scienziati continuano a lavorare, raggiungendo risultati eccezionali”. Un passo avanti che si potrebbe tranquillamente definire memorabile quello della scienza e quello del professor Curigliano e della sua equipe, una scoperta che Roberto Burioni, anticipando l’argomento della puntata di Che Tempo Che Fa, aveva commentato via Twitter così: “Quando stasera sentirete il prof Curigliano a raccontarvi gli incredibili progressi della ricerca contro il cancro ricordate che c’è chi vuole mettere a ferro e a fuoco una città per impedire la costruzione di un laboratorio di ricerca”.

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