Notizia fresca che si può leggere sul quotidiano di Libero quella dello stadio del Milan, nelle ultime ore infatti il comune di San Donato ha dato il via libera per il progetto alla modifica dell’urbanistica comunale. Parlando meno il “legalese”, questo sta a significare che il nuovo stadio del Milan adesso ha una locazione, più precisamente nel comune di San Donato, alla quale la società rossonera aveva fatto richiesta lo scorso 28 settembre. Nonostante questa sia una notizia che sicuramente scalderà i tifosi milanisti sparsi in giro per il mondo, è bene ricordare che questa approvazione non consentirà di far iniziare subito i lavori alla società calcistica.



Infatti per il nuovo stadio del Milan bisognerà attendere l’ok del progetto anche ad altre autorità, tra cui la Regione Lombardia e anche il Comune di Milano. Quest’ultimo sembra lo scoglio più grande da superare, visto che il sindaco Sala ha più volte espresso il desiderio di far rimanere a San Siro le due compagini milanesi. Il Milan ha dunque vinto la battaglia ma non la guerra per costruire il proprio palcoscenico, che stando ai progetti presentati dovrebbe accogliere la bellezza di 70mila persone. Un progetto ambizioso ma che rischia di essere frenato dalla burocrazia italiana.



STADIO MILAN: ITER DA SUPERARE E TEMPI DI COSTRUZIONE

Lo stadio del Milan è un progetto che vede speranzosi molti addetti ai lavori, sicuri della realizzazione del progetto. Da Cardinale infatti arrivano sensazioni positive, ma non dimentichiamo che l’iter burocratico italiano prevede la bellezza di sette fasi che vanno superate nella loro totalità. In Europa ad esempio la situazione è molto più snella, con una relativa facilità da parte delle società sportive nella costruzione di un impianto sportivo. Dopotutto il Milan non è la prima squadra a lottare contro questo mondo, basti pensare nella Capitale la situazione che vive e ha vissuto per anni la Roma con il suo progetto. La crescita di una società sportiva e di conseguenza dell’intera Serie A passa anche e soprattutto da uno stadio di proprietà, in maniera tale da avere sempre una fonte economica che possa dare la base ai progetti futuri.



Se tutto andrà come si augura Cardinale, l’iter verrà superato nella sua interezza solamente nel 2025, quindi tra un anno e si crede anche abbondante, poiché il Milan punta a terminare le questioni burocratiche entro 18 mesi. Fatto questo, i lavori di costruzione dello stadio dovrebbero impiegare all’incirca due anni e mezzo. In questo modo i tifosi rossoneri potrebbero godersi il nuovo stadio solamente a partire dal 2028.