PRONTO IL NUOVO TELESCOPIO DELLA NASA: DECOLLO ENTRO MAGGIO 2027

Il nuovo telescopio che verrà lanciato dalla Nasa i prossimi anni nello spazio si chiama Nancy Grace Roman Space Telescope, in onore al primo capo dell’astronomia della Nasa e “madre del telescopio spaziale Hubble”, e godrà di una nuova tecnologia in grado di ampliare il raggio di scoperta della galassia. Come apprendiamo dalla Cnn infatti il nuovo dispositivo riuscirà anche a scoprire nuovi pianeti simili alla Terra. Quello che si aprirà sarà dunque un nuovo entusiasmante capitolo nello studio dei corpi celesti e di tutto ciò che popola lo spazio.



Il telescopio, che dovrebbe decollare tra ottobre 2026 e maggio 2027, potrebbe avere la capacità di individuare 400 pianeti canaglia simili, in termini di massa, alla Terra, secondo una nuova ricerca. Non è ancora noto però se questi pianeti potranno condividere altre somiglianze con la Terra oltre alla loro massa. Lo studio di questi nuovi pianeti canaglia potrebbe comunque contribuire a far luce sulla formazione, l’evoluzione e la distruzione dei sistemi planetari.



IL NUOVO TELESCOPIO RIUSCIRÀ A SCOPRIRE I PIANETI CANAGLIA ANCHE DI PICCOLISSIME DIMENSIONI

L’innovativa tecnologia di cui si avvarrà Roman è il microlensing, un metodo che gli astronomi usano per studiare stelle lontane e cercare esopianeti. “Il microlensing è l’unico modo in cui possiamo trovare oggetti come pianeti fluttuanti di piccola massa e persino buchi neri primordiali“, ha detto Takahiro Sumi, autore principale di uno degli studi pubblicati in una prossima edizione di The Astronomical Journal e professore all’Università di Osaka. Ma le opportunità di individuare pianeti canaglia usando il microlensing restano incredibilmente rare, quindi ecco perchè un telescopio come Roman sarà utile e rivoluzionario.



Roman sarà sensibile anche ai pianeti canaglia di massa inferiore poiché osserverà dallo spazio“, ha detto Naoki Koshimoto, autore principale dell’altro studio e assistente professore all’Università di Osaka, in una dichiarazione. Ha poi aggiunto come “la combinazione dell’ampia visione di Roman e della visione nitida ci permetterà di studiare gli oggetti che trova in modo più dettagliato di quanto possiamo fare usando solo telescopi terrestri.” Roman sarà in grado di osservare più cielo in meno tempo del predecessore Hubble, misurando la luce da un miliardo di galassie per aiutare a risolvere i misteri cosmici. Con le sue capacità migliorate, Roman dovrebbe scoprire circa 2.600 esopianeti attraverso la Via Lattea, grazie ad un campo visivo 100 volte maggiore dello strumento a infrarossi di Hubble e ad un coronografo in grado di rilevare esopianeti.