I ricercatori dell’Università di Zhejiang, in Cina, sono riusciti a creare un nuovo tessuto ispirato alla pelliccia dell’orso polare. È, come riportato da Le Figaro, una fibra tessile con proprietà isolanti impressionanti, tanto che può tenere al caldo anche a temperature molto rigide. Inoltre, è lavabile e può essere tinto. “Esso potrebbe essere utilizzato, in sostituzione del piumino e della pelliccia animale, nell’abbigliamento sportivo, nelle tute spaziali e nelle uniformi militari come tessuto isolante termico sottile, leggero e robusto”, afferma Weiwei Gao, autore dello studio.



Gli scienziati hanno utilizzato un aerogel. “Grazie alla loro elevata porosità, esso mostra una conduttività termica molto bassa, che aiuta a ridurre al minimo la perdita di calore”, spiega Patrick Achard, direttore onorario della ricerca presso la Paris School of Mines. Questo materiale, conosciuto fin dagli anni ’30 e ancora marginalmente utilizzato in edilizia per le sue prestazioni di isolamento termico, non era tuttavia mai stato utilizzato nella fabbricazione di un tessuto a causa della sua fragilità. Da qui l’idea di ispirarsi alla struttura del pelo dell’orso polare, che è di tipo nucleo-guscio.



Nuovo tessuto ispirato alla pelliccia dell’orso polare: lo studio

Nell’orso polare il nucleo poroso del pelo intrappola uno strato d’aria immobile, che è molto isolante. Questo fragile nucleo è poi avvolto da un guscio flessibile molto resistente che lo protegge meccanicamente. È questo binomio che i ricercatori cinesi, che lavorano al progetto dal 2016, hanno riprodotto per la creazione del nuovo tessuto. È stato sviluppato un nucleo di aerogel da un gel polimerico. Poi questo è stato incapsulato in un sottile strato di gomma estensibile che gli conferisce robustezza e ne protegge le proprietà di isolamento termico.



La fibra così ottenuta, che è stata chiamata B-Fiber, è molto flessibile e resistente. È stato testato fino a -20°C. Gli scienziati hanno prodotto dunque campioni di tessuto e maglia con le stesse prestazioni termiche della piuma ma con uno spessore cinque volte inferiore, che permette di piegarlo facilmente. “È un lavoro straordinario”, commentano gli esperti.