Un investimento produttivo da oltre 120 milioni di euro e, da quanto si apprende, almeno un decennio di test e studi per lanciare sul mercato italiano quella che è non solo la risposta al lancio della Crema Pan di Stelle del Mulino Bianco, ma pure una sintesi dei tanto amati Baiocchi: oggi l’attesa è finita e dagli stabilimenti del piccolo centro di Balvano, comune in provincia di Potenza (Basilicata), arrivano i Nutella Biscuits, i biscotti alla crema alla nocciola più amata nella penisola e non solo. Come detto, per l’evento la Ferrero ha deciso di fare le cose in grande con un prodotto che viene definito “innovativo” non solo per il modo in cui è realizzato ma anche per il processo produttivo che vi è dietro: insomma, da una parte il rispetto della tradizione pasticcera e dall’altro una linea produttiva che pare avere pochi eguali al mondo e in cui si apprende come i biscotti vengano trattati singolarmente, uno ad uno. Infatti, in attesa dell’assaggio da parte di milioni di consumatori e del verdetto del mercato, è curioso notare come il processo di produzione dei Nutella Biscuits preveda un assemblaggio preciso al millimetro al fine di richiudere perfettamente la crema di nutella tra le due parti al biscotto con una precisione rara. (agg. di R. G. Flore)



I BISCOTTI ‘ANTI’ PAN DI STELLE

L’attesa è finita (finalmente) per i grandi amanti della Ferrero: questo 4 novembre verrà ricordato come il primo di una lunga serie di abbuffate di Nutella Biscuits. La crema alla nocciola più famosa al mondo “sbarca” in un nuovo prodotto che si profila essere sulle tavole delle colazioni italiane a lungo, un nuovo biscotto alla frolla con dentro la Nutella originale. Il nuovo connubio è pronto a “spaccare” il mercato, compiendo una strategia “simile” – anche se al contrario – di quanto avvenuto con la “rivale” Pan di Stelle della Mulino Bianco che dagli iconici biscotti è sbarcata con la crema spalmabile alla nocciola (sì, il confronto è immediato) con l’aggiunta dei granelli tipici delle “stelle”. Il nuovo prodotto già lo avevamo analizzato e spiegato nel dettaglio qualche giorno fa all’annuncio della Ferrero del sogno per milioni di golosi italiani, con un impianto che unisce tradizione, intelligenza artificiale e grande abilità di marketing: resta poi il giudizio ultimo e insindacabile del gusto che dovrà stabilire se i Nutella Biscuits avranno “spaccato” oppure no, e dai primi commenti la disparità di giudizio appare subito lampante.



NUTELLA BISCUITS VS BAIOCCHI: IL CONFRONTO

Alcuni ritengono i Nutella Biscuits una vera e propria “manna”, un dolce buonissimo e la “nuova frontiera del biscotto”; altri invece, un po’ anti-conformisti ovviamente, sparano a zero contro la Ferrero spiegando che nel biscotto alla Nutella non ci sarebbe nulla di entusiasmante o “innovativo”. Forse come sempre nel mezzo si troverà la verità, ma in attesa di assaggiarli (il Supermercato davanti alla redazione del Sussidiario.net li aveva già esauriti prima di pranzo, ndr) interessante è il confronto fatto da un portale molto smart e mai banale come “Dissapore”. Diversi spiegano come i Nutella Biscuits sono simili non solo nella forma ma anche nella sostanza ai Baiocchi del Mulino Bianco-Barilla: una sfida tutta italiana, per una volta, che vede gli assaggiatori in stile “Ratatuille” della Disney Pixar tutti schierati. «Il morso è super croccante, il ripieno generoso, il finale (dolce) è ammansito dalla salinità. La consistenza non tradisce le aspettative, un tiro alla fune frangrante-cremoso in cui Lei domina la scena. Rendo l’idea? Un cucchiaio di Nutella con un biscotto croccante attorno: un goal a porta vuota». Il confronto con i Baiocchi, secondo Dissapore, sembra non esserci: «i due dischetti farciti sono parecchio diversi, in un caso è come intingere il biscotto nel vasetto della Nutella (e, incredibile, non a tutti piace cotanta intensità aromatica e gustativa), nell’altro si tratta più di un sussurro sensoriale, un velo di crema alla nocciola tra due biscotti». Ora non ci resta che assaggiare e definire anche noi il nostro “confronto”: e voi, cosa ne dite?

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