Partirebbe da lontano la decisione di lanciare un Obamagate da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump: per la precisione dalla mossa a sorpresa del dipartimento di giustizia di far cadere le accuse verso l’ex consigliere per la Sicurezza Nazionale Michael Flynn, pesantemente coinvolto nel Russiagate, ovvero l’inchiesta che correlava la vittoria di Trump a una pesante ingerenza russa e dei servizi segreti di Mosca. Flynn aveva dichiarato di aver esplicitamente mentito all’FBI riguardo i contestati legami fra Trump e il Cremlino ed era stato messo per questo in stato d’accusa dal procuratore Robert Mueller. Il dietrofront ha portato al contrattacco Trump, che accusa Obama di aver utilizzato le sue ultime settimane in carica per mettere sotto accusa Flynn e conseguentemente sfruttare l’onda lunga del Russiagate per favorire la vittoria di Hillary Clinton contro il Tycoon alla presidenziali del 2016. (agg. di Fabio Belli)
OBAMAGATE, “PIU’ GRANDE CRIMINE DELLA STORIA”
E’ diventato trend topic su Twitter l’hashtag #Obamagate. Tutto merito, o forse colpa, del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che dopo l’appoggio pubblico dell’ex numero uno Usa a Joe Biden, primo sfidante del tycoon per le elezioni di ottobre, ha deciso appunto di scagliarsi contro il suo predecessore via social. E così che nel giro di poche ore il commander-in-chief ha pubblicato più di 100 tweet contro Obama, sostenendo che il suo è stato “il più grande crimine politico della storia americana fino ad oggi”, aggiungendo, attraverso un retweet di Buck Sexton, commentatore conservatore, che Obama “ha usato le sue ultime settimane in carica per sabotare la nuova amministrazione”. Le accuse sono piuttosto fumose, fatto sta che per molti si tratta di semplice campagna elettorale in vista, come detto sopra, della tornata del prossimo autunno, alla luce di un Donald Trump dato in forte calo nei sondaggi a causa della gestione dell’emergenza coronavirus giudicata da molti inadeguata.
OBAMAGATE, TRUMP VS OBAMA PER LA SUINA
Entrando più nello specifico, Trump ha accusato l’ex presidente di aver cospirato per far cadere l’ex consigliere per la sicurezza nazionale, Michael Flynn, per cui le accuse sono cadute negli scorsi giorni. Una scelta, quella di “discolpare” Flynn, che era stata criticata apertamente proprio da Obama, che parlando con alcuni alleati politici, come aveva riportato Yahoo News, aveva commentato con le parole “a rischio la nostra comprensione dello Stato di diritto“. Parlando di Trump aveva invece definito la sua risposta all’emergenza un “assoluto caotico disastro”. Nei suoi attacchi social il presidente americano ha ricordato la febbre suina del 2009, un’emergenza che secondo Trump sarebbe stata gestita male proprio da Obama, nonostante in realtà vi furono molti meno morti rispetto al coronavirus (12mila in totale, oggi sono quasi 80mila). Il tycoon ha poi aggiunto che “Se togliessi New York dall’equazione, avremmo davvero un basso tasso di mortalità. La Germania ha fatto molto bene. Hanno un tasso di mortalità molto basso come noi”. Ma anche qui ci sarebbe da discutere.