La Lega ha presentato una proposta di legge inerente l’obbligo di esporre il crocifisso nelle scuole, ma anche negli ospedali, negli uffici della pubblica amministrazione, nelle carceri, quindi stazioni, porti e aeroporti, e lo stesso deve essere messo «elevato e ben visibile». Come si legge su Il Sole 24 Ore, a proporlo è stata la deputata Simona Bordonali, che ha presentato alla Camera la legge denominata «Disposizioni concernenti l’esposizione del Crocifisso nelle scuole e negli uffici delle pubbliche amministrazioni». Nel testo viene specificato come l’immagine del Cristo rappresenti «un valore universale della civiltà e della cultura cristiana, riconosciuto quale elemento essenziale e costitutivo e perciò irrinunciabile del patrimonio storico e civico-culturale dell’Italia».
E ancora: «Cancellare i simboli della nostra identità collante indiscusso di una comunità, significa svuotare di significato i princìpi su cui si fonda la nostra società», riferendosi alle «polemiche relative alla presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche, documentate dalla stampa e dai mezzi di comunicazione nazionali». Per Simona Bordonali è «inaccettabile per la storia e per la tradizione dei nostri popoli, se la decantata laicità della Costituzione repubblicana fosse malamente interpretata nel senso di introdurre un obbligo giacobino di rimozione del Crocifisso». Nel testo di legge viene specificata anche la finalità dello stessa, ovvero, «testimoniare, facendone conoscere i simboli, il permanente richiamo del Paese al proprio patrimonio storico-culturale che affonda le sue radici nella civiltà e nella tradizione cristiana».
OBBLIGO DI ESPORRE IL CROCIFISSO: PREVISTE PENE FINO A 1.000 EURO
All’articolo 3 vengono invece elencati i luoghi dove dovrà essere esposto: «Nelle aule delle scuole di ogni ordine e grado e delle università e accademie del sistema pubblico integrato d’istruzione, negli uffici delle pubbliche amministrazioni» come «negli uffici degli enti locali territoriali, nelle aule nelle quali sono convocati i consigli regionali, provinciali, comunali, circoscrizionali e delle comunità montane, nei seggi elettorali, negli stabilimenti di detenzione e pena, negli uffici giudiziari e nei reparti delle aziende sanitarie e ospedaliere, nelle stazioni e nelle autostazioni, nei porti e negli aeroporti, nelle sedi diplomatiche e consolari italiane e negli uffici pubblici italiani all’estero, è fatto obbligo di esporre in luogo elevato e ben visibile l’immagine del Crocifisso». Sono previste anche delle sanzioni nei confronti di “chiunque rimuove in odio ad esso l’emblema della Croce o del Crocifisso dal pubblico ufficio nel quale sia esposto o lo vilipende”, leggasi ammende da 500 o 1000 euro.