C’era da aspettarselo: l’ordinanza firmata oggi dal governatore della Regione Lazio sull’uso obbligatorio delle mascherine anche all’aperto a partire da domani 3 ottobre avrebbe potuto sollevare più di qualche malcontento, e così è stato. Ad intervenire commentando negativamente la decisione di Nicola Zingaretti è stato Vittorio Sgarbi che raggiunto dall’agenzia di stampa AdnKronos ha espresso tutto il suo malcontento: “Occorre agire immediatamente, con strumenti legali e incriminare Zingaretti per attentato alla Costituzione italiana. Bisogna denunciarlo perché limita le nostre libertà”, ha tuonato. Sgarbi ha poi proseguito con il suo attacco diretto rivolto a Zingaretti ed alla nuova ordinanza regionale aggiungendo: “Le sue sono solo formule di presunta garanzia, formule che non hanno nessuna efficienza di tutela. Invenzioni e basta. Se io cammino da solo per strada chi rischio di contagiare? E’ come se si imponesse ad una persona che dorme da sola di mettersi il preservativo”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ORDINANZA ZINGARETTI: ECCEZIONI E MULTE
Da domani, sabato 3 ottobre, anche in Lazio sarà obbligatorio indossare la mascherina all’aperto. E’ quanto previsto dall’ordinanza firmata dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti ed annunciato dall’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato nell’ambito di una conferenza stampa. Come spiega Il Giornale nell’edizione online, sono esenti dal provvedimento i bambini di età inferiore a sei anni, chi per ragioni di salute è incompatibile con l’uso della mascherina e chi svolge attività motoria. Per i trasgressori si prevede una multa di 400 euro. Zingaretti, nel corso della conferenza stampa allo Spallanzani ha voluto fare delle precisazioni: “È un importante strumento di prevenzione assunto per evitare in futuro provvedimenti più invasivi. Per ora non prevediamo alcuna forma di contenimento sugli orari dei negozi, locali e pub”. La decisione è stata presa dopo il picco di 265 contagi registrati giovedì 1 ottobre di cui 151 solo nella Capitale. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
NUOVA ORDINANZA FIRMATA DA ZINGARETTI
Scatterà da domani l’obbligo di mascherine anche all’aperto nella regione Lazio. Obiettivo, provare a contenere i contagi che negli ultimi giorni sono stati in rialzo, e nel contempo, “risolvere” quelle situazioni dove il distanziamento non è fattibile. La nuova ordinanza scatterà domani non a caso: sabato 3 ottobre inizierà il primo weekend del mese, e di conseguenza la regione punterà ad evitare i probabili affollamenti che si creeranno come ogni fine settimana nella zona della movida, leggasi i fastidiosi assembramenti davanti ai locali con tutto ciò che ne consegue. A preoccupare il governatore della regione Lazio, Nicola Zingaretti, è in particolare il valore di contagio RT, il dato che segnala la diffusione del covid-19, che è salito a quota 1.09, sopra la soglia limite che è di 1.0. L’annuncio dell’obbligatorietà delle mascherine anche all’aperto è stato dato dall’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato, e i trasgressori saranno puniti con una multa da 400 euro. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
REGIONE LAZIO, OBBLIGO DI MASCHERINA. ZINGARETTI: “PER ORA NON PREVEDIAMO CHIUSURA DI BAR”
Nel Lazio torna l’obbligo della mascherina. Da domani sarà obbligatorio indossare il dispositivo di protezione individuale non soltanto nei luoghi pubblici, ma anche se si deciderà di fare una passeggiata fuori casa, indipendentemente o meno dagli assembramenti. La nuova ordinanza è stata annunciata stamane dal governatore Nicola Zingaretti, in occasione della conferenza stampa che si è tenuta presso l’ospedale Spallanzani di Roma: “Da domani – le parole del segretario generale del Partito Democratico riportate da Il Post – scatterà in tutto il territorio del Lazio l’obbligo della mascherina all’aperto. Già iniziata la predisposizione di meccanismi di controllo, perché chi violerà questa regola sarà sottoposto alle multe previste dai decreti nazionali. L’obbligo esclude i bambini al di sotto dei sei anni, i portatori di patologie incompatibili con l’uso della mascherina, durante l’esercizio dell’attività motoria o sportiva, quindi individuale per chi ad esempio fa footing”.
OBBLIGO MASCHERINA LAZIO: “POTENTE STRUMENTO DI PREVENZIONE”
Zingaretti descrive l’obbligo di mascherina nel Lazio come un “Potente strumento di prevenzione per fermare la curva, e anche per lanciare il messaggio che dobbiamo seguire delle regole”. In merito ad eventuali altre disposizioni nella regione Lazio oltre all’obbligo della mascherina, Zingaretti ha specificato che “Per ora non sono previste chiusure anticipate di bar e ristoranti”. Quel “per ora” fa capire come nulla sia da escludere soprattutto se i contagi dovessero tornare ai livelli del lockdown. Nella giornata di ieri è stato registrato il record di contagi, più di 2.500, ma a fronte di un altrettanto record, quello dei tamponi (ben 118mila). Nella regione Lazio i test sono stati undicimila e i nuovi casi sono stati 265, di cui 151 nella sola capitale. In aggiunta sono stati comunicati anche cinque decessi e 65 guariti. “Bisogna mantenere alta l’attenzione soprattutto nel rispetto del distanziamento sociale”, le parole dell’assessore alla sanità Alessio D’Amato. “La gran parte dei casi – ha aggiunto – sono legati al mancato rispetto dell’uso della mascherina e del distanziamento. Bisogna fare attenzione soprattutto alle cerimonie, feste e a tutto ciò che porta ad una abbassamento dei livelli di attenzione”.