«Il Cdm non ha approvato alcuna misura che contempli obbligo di utilizzare mascherine all’aperto»: così fanno sapere fonti di Governo all’Agenzia ANSA in merito all’ipotesi circolata nelle scorse ore in alcuni ambienti della maggioranza, del Ministro della Salute e delle autorità sanitarie.

L’esecutivo ha comunque approvato il nuovo decreto per prorogare lo stato di emergenza fino al 31 marzo 2022, confermando l’intero impianto di regole e restrizioni conosciute da due anni a questa parte. Sul fronte mascherine, dopo una lunga interlocuzione tra le varie forze di maggioranza, si è scelto per il momento di lasciare invariate le norme ad uso nell’ultimo decreto Covid: obbligo all’aperto resta dunque per le zone “colorate”, ovvero gialla, arancione e rossa. Di contro invece il Ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza che impone l’obbligo di tampone negativo per chiunque entri in Italia dai Paesi Ue: per i non vaccinati, inoltre, torna l’obbligo di quarantena al ritorno di almeno 5 giorni. (agg. di Niccolò Magnani)



Ipotesi ulteriore stretta del Governo

Quest’oggi il Consiglio dei Ministri si riunirà per decidere sull’eventuale proroga dello stato di emergenza al 31 marzo 2022, misura che l’esecutivo del premier Mario Draghi vuole estendere ancora di tre mesi per dare un segnale forte sulla situazione pandemica in Italia. Tra le misure che verranno discusse in Cdm ci sarà anche quella del ritorno del obbligo di mascherina, abbandonata negli scorsi mesi, per tutto il periodo delle festività natalizie. Il possibile obbligo, fanno sapere da Palazzo Chigi, sarà dibattuto nelle prossime ore.



In attesa di conoscere quali potrebbero essere le nuove misure decise dal governo, in comune accordo con gli esperti del Comitato tecnico scientifico, per le festività di Natale, gli italiani si preparano a tornare a indossare in tutto il Paese la mascherina. Secondo quanto emerso infatti l’esecutivo starebbe pensando a far ritornare obbligatoria la mascherina all’aperto, anche se in diverse Regioni, e nello specifico anche tante grandi città, hanno già preso in autonomia questa decisione nelle scorse settimane senza attendere il parare del governo centrale.

Obbligo mascherina a Natale, in quali città è già previsto

La misura dell’obbligatorietà della mascherina all’aperto durante il periodo di feste natalizie, è stato commentato così dal ministro della Salute Roberto Speranza: “Dovremo avere massima cautela a partire dall’utilizzo delle mascherine che io considero ancora uno strumento fondamentale della nostra strategia di contrasto al virus”. La decisione di tornare all’obbligo della mascherina potrebbe infatti aiutare a mantenere contenuti i contagi da Covid-19, che nonostante l’elevato numero di vaccinati anche con terza dose fa i conti con una nuova ondata che sta coinvolgendo principalmente i non vaccinati.



Nonostante tale misura sia ancora al vaglio, già da settimane alcune regioni hanno preso in autonomia la decisione di far tornare obbligatoria la mascherina all’aperto. È il caso di Campania, Friuli Venezia Giulia, Alto Adige, Sicilia e Calabria. In tante città, anche in zona bianca, è stato indicato l’uso della mascherina all’aperto. Tra queste ci sono Roma (valida nelle vie dello shopping), Milano (nella fascia oraria compresa tra le ore 10 e le 22 in centro), Bergamo, Monza, Genova, Bologna, Torino, Venezia, Firenze, Padova, Verona, Cagliari e Cosenza.