Sono tante le domande sollevate oggi dagli italiani entrati ufficialmente nella Fase 2, tra cui quella relativa all’uso delle mascherine: quando occorre indossarle? Sono obbligatorie? Il governo ha chiarito in maniera precisa nelle sue Faq presenti sul sito ufficiale. In ogni città, alla luce delle varie ordinanze regionali, sono state applicate regole ben precise. A Torino, ad esempio, da oggi saranno obbligatorie le mascherine e guanti monouso nei mercati e negli esercizi commerciali. La sindaca Chiara Appendino, come spiegato da La Stampa, ha già fatto sapere che si inizierà a distribuire le protezioni ai propri cittadini dalla prossima settimana grazie alla collaborazione degli amministratori di condominio, allertati attraverso le loro associazioni. Le mascherine, ricordiamolo, sono obbligatorie anche durante le cerimonie funebri e negli incontri con i congiunti. Tuttavia all’aperto non sarà obbligatorio e con esse anche i guanti monouso. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
MASCHERINE, QUANDO INDOSSARLE IN FASE 2
A partire da lunedì 4 maggio l’Italia entra ufficialmente nella cosiddetta Fase 2 dell’emergenza Coronavirus. Molte cose cambieranno anche se l’obiettivo resta sempre quello di contenere la diffusione del Covid-19. In tal senso le mascherine continueranno a giocare un ruolo fondamentale. Sarà obbligatorio indossarle sempre? E se si, dove e quando? A fare chiarezza su questo aspetto ci pensa il Ministero della Salute attraverso le sue Faq (Risposte a domande frequenti) nelle quali si pone l’accento anche sull’uso adeguato di questo dispositivo di protezione personale. Con l’avvio della Fase 2, non sarà obbligatorio indossare le mascherine in ogni occasione. Le protezioni delle vie respiratorie, tuttavia, dal 4 maggio diventeranno obbligatorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, come supermercati e negozi, oltre che sui mezzi di trasporto ed in tutte le occasioni in cui sarà difficile se non impossibile garantire in maniera continuativa il mantenimento della distanza di sicurezza.
Tra gli altri momenti nei quali sono considerate obbligatorie, anche durante gli incontri con i “congiunti”, quando oltre alle mascherine è imposta anche la distanza di sicurezza di almeno un metro. Lo stesso vale per le cerimonie funebri alle quali non possono comunque partecipare più di 15 persone. Sono obbligati ad indossarle anche i commessi di pubblici esercizi e attività commerciali. Di contro, non sono soggetti ad obbligo i bambini di età inferiore a 6 anni e i soggetti con forme di disabilità incompatibili con l’uso prolungato di tale dispositivo. Alcune Regioni – tra cui Lombardia, Toscana, Calabria e la provincia autonoma di Bolzano – hanno stabilito tramite relative ordinanze l’obbligo di indossare le mascherine anche nei luoghi all’aperto
OBBLIGO MASCHERINE: TIPOLOGIE E LINEE GUIDA
Il Ministero della Salute specifica che è possibile usare sia mascherine chirurgiche monouso che mascherine lavabili o auto-prodotte, in materiali multistrato tali da garantire una adeguata barriera ed al tempo stesso comfort e respirabilità in chi le indossa. L’importante è coprire dal mento al di sopra del naso. Non si ritiene utile invece indossare più mascherine chirurgiche sovrapponendole una all’altra. Ciò, piuttosto, viene considerato puro spreco di una risorsa preziosa soprattutto per gli operatori sanitari. Importante inoltre tenere conto delle regole e delle linee guida su come indossare e togliere in maniera corretta la mascherina. La prima regola è quella di lavarsi le mani con sapone o soluzione alcolica prima di indossare la mascherina che deve essere integra e ben aderente al volto, capace quindi di coprire naso e bocca. Mentre la si indossa occorre evitare di toccarla e se lo si fa occorre lavare prontamente le mani.
Se si è fuori e impossibilitati a farlo con uso di acqua e sapone, si raccomanda di portare con sé i classici gel igienizzanti idroalcolici che garantiscono una igiene efficace e duratura e, dal momento che non è necessario risciacquare, può essere usato in ogni luogo. Una volta diventata umida occorre sostituirla con una nuova essendo monouso. Per toglierla è necessario afferrare l’elastico e le stringhe ma non toccare la parte anteriore, quindi gettarla in un sacchetto chiuso e lavarsi subito le mani accuratamente. Nonostante siano consigliate anche mascherine realizzate in casa, il Ministero della Salute non raccomanda invece quelle in stoffa come ad esempio in cotone o in garza.