PER QUALI CATEGORIE SCATTA L’OBBLIGO DEL VACCINO
Da domani 15 dicembre 2021 scatta per decreto l’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori che vanno così ad aggiungersi al settore medico-sanitari per cui vige già l’obbligo del vaccino anti-Covid da mesi.
È attesa nelle prossime ore la circolare ad hoc del Ministero della Salute col Miur per fornire tutti i dettagli e il pacchetto di regole che dal 15 dicembre varranno per le seguenti categorie: Scuola, difesa (militari), forze di polizia e del soccorso pubblico, amministrazione penitenziaria o del dipartimento per giustizia minorile e di comunità. Come spiega l’ANSA, si attende l’arrivo della circolare alle scuole con le indicazioni per i controlli, che saranno su piattaforma e automatici come per il green pass. Fonti di Governo alla stessa agenzia garantiscono come la piattaforma sarà agire, semplice e già pronta: i controlli potranno essere eseguito da un dirigente o loro delegato, come del resto già avvenuto alla riapertura in settembre. L’obbligo riguarda l’intero ciclo vaccinale, prima, seconda e terza dose: il richiamo o booster deve essere fatto «entro i termini di validità delle certificazioni verdi Covid-19», dunque entro 9 mesi dall’ultima somministrazione. Sempre oggi in giornata (alle ore 17) il Governo si riunirà in CdM per approvare il nuovo decreto circa la proroga dello stato di emergenza fino al 31 marzo 2022: proprio questo passo formale permetterà il permanere dell’obbligo vaccinale per le categorie fissate per decreto dal Governo.
TERZA DOSE E SCUOLA: COSA CAMBIA
Dopo medici e infermieri, da domani scatta dunque il vaccino obbligatorio per tutto il personale della scuola (docenti e personale Ata), per i quali non basterà più avere un normale Green Pass con tampone negativo per l’ingresso negli ambienti scolastici. Nello specifico, si legge nel decreto approvato a fine novembre, l’obbligo riguarda il «personale scolastico del sistema nazionale di istruzione, delle scuole non paritarie, dei servizi educativi per l’infanzia. Il personale dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale e dei sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore». In merito alla terza dose, scatta da domani una particolare regola per i sanitari (medici e infermieri), dipendenti ospedali e Usa: obbligo del richiamo (terza dose) per tutti gli operatori di interesse sanitario, il che significa che resta per questa categoria l’obbligo di effettuare il “booster” non oltre i 6 mesi dall’ultima somministrazione, a decorrere dal 15 dicembre 2021. Si può evitare o rinviare la vaccinazione solo «in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale».
SANZIONI E CONTROLLI: LE REGOLE
La vaccinazione obbligatoria vale ovviamente anche per i dirigenti scolastici: gli stessi presidi dovranno far scattare i controlli e provvedere alla regolare funzione delle lezioni, sapendo che scatta «l’immediata sospensione del diritto di svolgere l’attività lavorativa, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro» qualora non si fosse in regola con l’obbligo vaccinale. La sospensione, chiarisce il Governo, è efficace «fino alla comunicazione da parte dell’interessato al datore di lavoro dell’avvio o del successivo completamento del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della dose di richiamo e comunque non oltre il termine di sei mesi a decorrere dal 15 dicembre 2021». In termini di sanzioni, si rischiano multe dai 600 ai 1.500 euro per chi non provvede a vaccinarsi; da 400 a 1000 euro per chi invece non provvede ad effettuare regolari controlli.