Con un emendamento presentato dal senatore no vax Claudio Borghi al Ddl liste d’attesa, la Lega chiede lo stop all’obbligo vaccinale per i bambini al fine di completare l’iscrizione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia. Borghi, su X, chiede che “su questi temi ci sia libertà di scelta sia per chi è a favore sia per i contrari”: la sua richiesta è di passare dall’obbligo alla raccomandazione. Maurizio Lupi, presidente di Noi moderati, si dice contrario parlando di una “sciocchezza scientifica che avrebbe conseguenze pericolose”.



Il governo, secondo il politico, dovrebbe tutelare i minori e i più fragili anche in campo sanitario: “È responsabilità della politica rinnovare ogni giorno la fiducia nei confronti della ricerca medica” secondo Lupi. La legge sull’obbligo vaccinale ha permesso di aumentare le coperture in tutta Italia: dunque, secondo il pediatra Rocco Russo, è da tutelare l’obbligo per l’accesso a scuola, anche per l’iscrizione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia. Proprio per questo motivo il medico ha lanciato una petizione su “Change.org”, come spiegato da Adnkronos, firmata da centinaia di migliaia di persone già nelle prime ore.



Obbligo vaccinale per i bambini, maggioranza in disaccordo

L’obbligo vaccinale per i bambini per l’accesso a scuola, comprese scuole dell’infanzia e asilo nido, ha permesso ai livelli di copertura vaccinale di alcune malattie di salire in maniera importante. Ad esempio, per quanto riguarda il morbillo, i livelli di copertura nel 2014 erano dell’87.21% mentre nel 2020 sono aumentati al 94.38%: dunque i pediatri hanno ribadito come l’obbligo vaccinale abbia fatto sì che salissero i livelli di copertura in maniera importante, proteggendo la vita di migliaia e migliaia di bambini.

L’emendamento è stato promosso da Claudio Borghi, vicino alle posizioni no vax: il politico della Lega ha ribadito come inizialmente l’obbligo vaccinale fosse solamente una sperimentazione e dunque ha chiesto che venga eliminato. L’iniziativa del leghista non ha trovato consensi neppure tra la maggioranza: Forza Italia, ad esempio, con un comunicato ufficiale si è dissociato, spiegando di essere “per la scienza e per i vaccini”.