CITTADINI OVER-50 CON VACCINO OBBLIGATORIO
Emergenza Covid-19, in Italia cambiano ancora le regole con decisioni che avranno un forte impatto sulla cittadinanza: con l’ultimo Decreto Covid approvato il 5 gennaio dal Consiglio dei Ministri scatta infatti l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini over-50. Il Cdm, spiega il Premier Draghi aprendo ieri la riunione dei Ministri, «ha approvato un Decreto legge per rallentare la curva di crescita dei contagi relativi alla pandemia e a fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono più esposte e che sono a maggior rischio di ospedalizzazione».
Il Presidente del Consiglio ha poi spiegato ancora come l’intervento dell’obbligo vaccinale – scongiurato l’estensione a tutta la cittadinanza, come avevano proposto Pd-LeU-Forza Italia – resta utile «per salvare vite, vogliamo frenare la crescita della curva dei contagi e spingere gli italiani che ancora non si sono vaccinati a farlo». Non v’è stata alcuna conferenza stampa per spiegare più nel dettaglio le misure intraprese con il nuovo Decreto Covid (oltre all’obbligo anche nuove norme per Green Pass, scuola, negozi e smart working) dunque non resta che attendere la pubblicazione del decreto legge in Gazzetta Ufficiale, più che altro per carpire le date effettivo dell’entrata in vigore delle norme.
OBBLIGO VACCINALE: DATE, REGOLE, ESENZIONI
Quello che risulta certo dal comunicato di Palazzo Chigi è che l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini con più di 50 anni varrà fino al 15 giugno: dovrebbe scattare da subito dopo la pubblicazione del Decreto in GU (come spiegato dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa), con in aggiunta la regola che per i lavoratori publici e privati con almeno 50 anni «sarà necessario il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio prossimo». Da ultimo, senza limiti di età, l’obbligo vaccinale viene esteso anche al personale delle Università, equiparati così in tutto e per tutto al personale del mondo scuola. Il Decreto Covid che ha introdotto da oggi l’obbligo di vaccino per gli over 50 prevede tanto per i lavoratori quanto per i disoccupati che non saranno in regola con la vaccinazione dal 1 febbraio 2022 una sanzione di 100 euro “una tantum”. Lo spiegano le fonti di Palazzo Chigi all’ANSA: «La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali». Con l’obbligo di Green Pass rafforzato per tutti i lavoratori (pubblici e privati) e i liberi professionisti di almeno 50 anni che scatterà dal 15 febbraio 2022, da quella data i medesimi «saranno tenuti a possedere ed esibire il Green Pass rafforzato all’accesso al luogo di lavoro, pertanto chi oggi non è ancora vaccinato dovrà effettuare la prima dose del vaccino entro il 31 gennaio per ottenere un Green Pass rafforzato valido a partire dal 15 febbraio». Chi è senza verrà considerato assente ingiustificato e scatteranno dopo 5 giorni le sospensioni di stipendio e lavoro senza però perdita del posto lavorativo. In merito alle esenzioni, il Governo scrive nel nuovo Decreto Covid «L’obbligo non sussiste in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del Ministero della salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti SARS-CoV-2; in tali casi la vaccinazione può essere omessa o differita. L’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante, determina il differimento della vaccinazione. L’obbligo sussiste fino al 15 giugno 2022».