Prosegue il percorso che potrebbe portare, in un futuro non tanto prossimo, all’obbligatorietà del vaccino in Italia. Nonostante la campagna vaccinale stia avanzando in maniera decisa, ancora una fetta della popolazione è restia a sottoporsi alla somministrazione del siero per dubbi e perplessità, ma dopo l’ok della FDA al vaccino Pfizer il cammino potrebbe essere in discesa. Lo è ancor di più se a dare parere favorevole all’obbligatorietà è anche la Consulta Bioetica, che tramite il presidente Maurizio Mori ha svelato la prossima pubblicazione del parere dell’associazione.
“La Consulta di bioetica è favorevole all’obbligo del vaccino anti-covid per tutti. Anzi, lo ritiene un diritto del cittadino, è un servizio che tutti dovrebbero chiedere agli stati. Se si vuole stare in società e non chiusi in casa, si ha il compito e l’onere di vaccinarsi” ha detto il presidente dell’associazione, sottolineando che tale obbligatorietà andrebbe estesa a tutti coloro i quali abbiano rapporti sociali. L’imposizione del vaccino aiuterebbe quindi ad arginare in maniera decisa il contagio, tentando così la via dell’immunità di gregge che tanto è stata ricercata in questi mesi e ancora non raggiunta a causa di chi ancora non ha provveduto a prenotare l’appuntamento per farsi inoculare la dose di siero.
Obbligo vaccino, arriva l’ok dalla Consulta Bioetica: ma c’è chi è ancora contrario
Stando a quanto riferito dal presidente Maurizio Mori il ragionamento alla base della decisione di dare parere favorevole all’obbligo del vaccino si fonda sul ragionamento del profondo cambiamento della percezione del valore della vita: “È vero che questo virus è meno mortale della peste, ma il senso dell’esistenza è enormemente superiore a quello che si aveva cento anni fa, quindi anche l’attenzione alla preservazione della vita è più alta. E il vaccino salva la vita. Se il Covid avesse lo stesso tasso di mortalità della Spagnola, conti alla mano, avremmo avuto 6 milioni di decessi anziché quelli attuali, già di per sé inaccettabili”.
Nonostante l’ok da parte della Consulta, a rimanere contrario all’obbligatorietà è il Comitato di Bioetica che già in tempi non sospetti si era espressa in maniera negativa. Il parere era infatti stato dato oltre un anno fa dal presidente Lorenzo D’Avack, che aveva detto: “Abbiamo escluso l’obbligo, salvo casi eccezionali, per la vaccinazione anti Covid. Il Comitato non era favorevole all’obbligatorietà e aveva indicato il convincimento delle persone attraverso un’informazione dettagliata”.