Arriva anche l’ok dei sindacati all’obbligo vaccinale anti covid. Una notizia senza dubbio rilevante tenendo conto che fino ad oggi le sigle sindacali si erano sempre opposte alla decisione. Ma oggi, i segretari generali della Cgil, Cisl e Uil, leggasi Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, hanno rotto gli indugi e hanno scritto una lettera indirizzata al presidente del consiglio, Mario Draghi, pubblicata poi da vari organi di informazione online: “Le ribadiamo il nostro assenso – scrivono con l’obiettivo di favorire l’obbligo della vaccinazione – ad un provvedimento che, in applicazione della nostra Carta, il Governo decida di assumere finalizzato a rendere la vaccinazione obbligatoria quale trattamento sanitario per tutti i cittadini del nostro Paese”.



Nella missiva si legge anche: “Confermiamo inoltre il nostro impegno affinché attraverso lo strumento della vaccinazione e la piena applicazione dei protocolli sulla sicurezza, il nostro Paese possa uscire definitivamente dalla crisi pandemica che stiamo vivendo”.

SINDACATI SCRIVONO A MARIO DRAGHI: “OK ALL’OBBLIGO VACCINALE”. INTANTO SPERANZA…

Al coro delle principali sigle sindacali si sono uniti i rappresentanti dei pensionati del Veneto, Elena Di Gregorio (Spi Ggil), Vanna Giantin (Fnp Cisl) e Debora Rocco (Uilp Uil): “La preoccupazione è forte – dicono – le terapie intensive si stanno riempiendo di malati Covid senza vaccino con il rischio che il sistema socio-sanitario venga messo in difficoltà pregiudicando di nuovo l’attività ordinaria: consideriamo che non sono ancora state smaltite le liste d’attesa che si erano create con il lockdown, che così potrebbero allungarsi ulteriormente”.



Il ministro della salute, Roberto Speranza, ha spiegato ieri che il governo sta valutando se introdurre o meno l’obbligo, facendo comunque capire che la decisione non verrà presa in tempi brevi ma solo valutando l’andamento dei contagi nelle prossime settimane. Al momento la campagna di vaccinazione sta procedendo spedita in Italia e proprio ieri è stato raggiunto il traguardo del 70% della popolazione immunizzata, ovvero, con il completamento del ciclo vaccinale.

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