Nuovo studio su Semaglutide e obesità infantile, il farmaco, conosciuto anche con il nome commerciale di Ozempic era stato messo più volte sotto accusa per l’uso “cosmetico” che ne fanno soprattutto i più giovani. Si tratta infatti di una medicina prescrivibile solo per i diabetici di tipo II perchè garantisce il senso di sazietà nei pazienti e aiuta a mangiare meno, non presentando particolari rischi per il cuore. Ma negli anni questo preparato si è dimostrato molto efficace nel dimagrimento anche in persone sane, e viene acquistato in grandi quantità con prescrizione generica, quindi a pagamento, tanto che in molti paesi è scattato un allarme per carenza di scorte nei reparti diabetici ospedalieri.



Molti medici affermano che uno tra i problemi principali della Semaglutide, usata in adolescenti, è che gli effetti avversi ed il rapporto rischio benficio sono stati studiati solo su pazienti con diabete. Pertanto ancora non sono conosciute eventuali controindicazioni sull’uso prolungato in altri tipi di persone. Ora però una nuova ricerca potrebbe riaprire la strada al farmaco come cura per dimagrire in fretta. Risultati significativi sono arrivati da test clinici condotti dall’Università del Minnesota.



Studio su Semaglutide e obesità “Risultati soprendenti, è alternativa a chirurgia”

Lo studio su Semaglutide e adolescenti con problemi di obesità è stato condotto dal team del professor Aaron Kelly, direttore del Centro diabetico pediatrico di Minneapolis, al test hanno partecipato 202 giovani di età compresa tra i 12 e i 18 anni con problemi di obesità, da media a grave. A 134 di questi è stato somministrato 2,4 mg di Semaglutide a settimana per 68 settimane, mentre 67 hanno ricevuto un placebo. I risultati sono poi stati pubblicati e presentati anche al congresso europeo sull’obesità che si è tenuto a Dublino.



Tra le due categorie, solo il 12% dei ragazzi che assumeva placebo ha presentato significative riduzioni di peso. Mentre per gli altri che assumevano il farmaco la percentuale è arrivata al 45%. Alla fine dello studio, il 74% dei pazienti era arrivato ad un peso tale da potersi dichiarare non più obeso. Il dottor Kelly ha commentato al congresso lo studio affermando che “I risultati sono sorprendenti, la Semaglutide rappresenta una valida alternativa alla chirurgia bariatrica“.