Il problema dell’obesità in Gran Bretagna sta raggiungendo livelli da record, tali da pesare sulle casse della sanità pubblica per almeno 100 miliardi l’anno. Un report pubblicato dall’Istituto Tony Blair for Global Change, ha analizzato i dati in uno studio, concludendo che l’emergenza obesità va affrontata in maniera concreta, altrimenti nei prossimi 15 anni il paese diventerà sempre più povero e malato. Ne parla anche il quotidiano Daily Telegraph, sottolineando come l’aumento di peso della popolazione sia stato sottostimato negli anni, ed ora la statistica dimostra che è nove volte superiore a quanto ci si aspettava.
Di conseguenza anche il costo per lo stato sarà enorme ed è destinato a crescere aggiungendo alla spesa per la salute una ulteriore quota da 10 miliardi ogni anno. Per un totale che, secondo le proiezioni arriverà a costare 98 miliardi, di cui 63 saranno destinati al miglioramento delle condizioni di vita dei pazienti e alle cure per le malattie correlate all’obesità, raggiungendo l’equivalente del 4% del Pil.
Allarme obesità in Uk: “Costa al sistema sanitario 100 miliardi l’anno”
Henry Dimbleby, ex membro della commissione parlamentare sulla salute e l’alimentazione, ha dichiarato al Daily Telegraph, di aver fatto più volte appello al governo per chiedere di affrontare l’emergenza obesità in Uk. Secondo l’esperto infatti, occorrerebbe sostenere finanziariamente una campagna per una corretta informazione dei cittadini sui rischi del cibo spazzatura, allo stesso modo con cui viene portata avanti la campagna anti fumo. Prevenendo quindi i rischi senza dover sostenere necessariamente le spese per i farmaci che riducono il peso o quelli anti fame, il cui costo è enorme.
Il responsabile dell’Istituto Tony Blair ha inoltre affermato che: “L’analisi fatta dagli scienziati mostra che il futuro della nazione dipende anche dalla lotta contro l’obesità“. I dati pubblicati infatti sono particolarmente allarmanti e dimostrano che a partire dall’ultima generazione del 1993, il peso medio dei cittadini è aumentato, rispettivamente di 6 chili in media per gli uomini e di 5 per le donne.