Come vi stiamo documentando in queste settimane, anche negli USA la situazione connessa alla pandemia di Coronavirus è davvero drammatica, tanto che la nazione a stelle e strisce è, suo malgrado, il primo Paese al mondo per numero di casi e di decessi. Ebbene, a fare da tragica cornice a tutto questo, vi sono le fotografie pubblicate negli scorsi minuti dall’emittente americana CNN, che mostrano quanto accade presso il Sinai Grace Hospital di Detroit: obitori pieni, corpi chiusi nei sacchi e ammassati nelle celle frigorifere o sui letti delle stanze vuote. Scene raccapriccianti, immortalate dallo smartphone di un operatore del pronto soccorso. Il portavoce dell’ospedale, Brian Taylor, si è affrettato ad asserire che “i pazienti che muoiono nel nostro ospedale vengono trattati con rispetto e dignità, rimanendo sul posto fino a quando non possono essere adeguatamente dimessi. Come gli ospedali di New York e di altre città, ci siamo assicurati risorse aggiuntive, come le unità mobili di refrigerazione, per aiutare a gestire temporaneamente il problema della capacità produttiva causato dal Covid-19″.
OBITORI PIENI NEGLI USA: “CORPI IMPILATI A TERRA”
“Tutto quello che so è che abbiamo finito i letti per i nostri pazienti, così non abbiamo potuto risparmiarne per i cadaveri”, ha dichiarato sempre alla CNN un operatore del pronto soccorso del nosocomio di Detroit. Due suoi colleghi hanno confermato di aver visto personalmente le vittime collocate in questo modo all’interno delle unità a causa del numero crescente di cadaveri.“I corpi sono sicuramente impilati uno sopra l’altro sul pavimento. Non c’è un ascensore per aiutare a mettere i corpi sullo scaffale”. Inoltre, 6 operatori del pronto soccorso hanno riferito che l’ospedale stava curando circa 100-130 pazienti alla volta all’inizio del mese di aprile, mentre negli ultimi giorni il numero complessivo degli infetti è sceso significativamente, attestandosi a circa 50 pazienti. Il portavoce della struttura ospedaliera di Detroit, Taylor, ha aggiunto alle sue dichiarazioni antecedenti che “l’ospedale si è concentrato sull’apporto di ulteriori risorse infermieristiche per aiutare ad assistere l’aumento dei casi”.