La Guida Suprema dell’Iran Ali Khamenei torna ad attaccare l’Occidente. In un tweet ha, infatti, dichiarato che le potenze occidentali sono in declino, soffermandosi in particolare sugli Stati Uniti, mentre in Iran continuano le proteste. Nel timore che queste si trasformino in una vera e propria sfida al potere del regime, Khamenei propone allora una narrativa differente, puntando sul sostegno di Paesi come Cina e Russia. «Oggi le potenze occidentali stanno gradualmente perdendo il loro dominio politico, scientifico, culturale ed economico, che sarà trasferito dall’Occidente all’Asia nel nuovo ordine mondiale», ha scritto su Twitter ieri. Per Khamenei gli equilibri geopolitici stanno cambiando sensibilmente: «L’Asia diventerà il centro della scienza e dell’economia, e anche il potere politico e militare del mondo».



Per il corrispondente Seth J. Frantzman del Jerusalem Post si tratta di una svolta importante. Durante la rivoluzione iraniana, infatti, i teocrati religiosi che la guidavano sostenevano di offrire al mondo un’alternativa al blocco statunitense e sovietico. Ma ora il regime iraniano sembra consapevole di non poter offrire questa alternativa.



IL PIANO DELL’IRAN PER UN NUOVO ORDINE MONDIALE

Quindi, l’Iran ha deciso di schierarsi al fianco di Cina e Russia in contrapposizione all’Occidente. L’obiettivo, però, non cambia: creare un nuovo ordine mondiale, non guidato dagli Stati Uniti, ma da quelli asiatici. Per farlo l’Iran, secondo Frantzman, da un lato punta a minare ancora i Paesi del Medio Oriente che oppongono “resistenza”, quindi di indebolire Iraq, Yemen, Siria e Libano, mentre dall’altro auspica un isolamento dell’Occidente. Non è un caso se Teheran ha ammesso di fornire droni alla Russia per la guerra in Ucraina. Questo per Frantzman conferma che non teme le sanzioni occidentali come prima, anzi potrebbe presto abbandonare del tutto l’accordo sul nucleare del 2015. Ma dimostra anche che la convinzione dell’Iran che l’ordine mondiale stia davvero cambiando è forte. Questo potrebbe portarla a confrontarsi con Arabia Saudita, Israele e Stati Uniti in maniera più diretta. Pertanto, le dichiarazioni aperte dell’Iran sul cambiamento dell’ordine mondiale si intrecciano con le minacce al Golfo e convergono con gli obiettivi e convinzioni della Russia. Il rischio allora è che l’Iran diventi un’altra grande minaccia.

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