Offensiva ucraina a Kursk in territorio transfrontaliero russo, una operazione che ha suscitato forti reazioni da parte del Cremlino, con la minaccia di rispondere in modo ancora più aggressivo a quella che è sembrata una chiara provocazione. Molti esperti militari ora si stanno chiedendo il perchè di questa strategia, arrivando alla conclusione che possa essere una mossa inserita in un piano più ampio, autorizzato dall’Occidente per una controffensiva efficace. L’analista militare ed esperto di guerra Mykhaylo Zhyrokhov, intervistato dalla BBC ha dichiarato che: “Dai rapporti ufficiali dell’esercito ucraino si capisce che gli attacchi che prima erano concentrati nell’area del Donbas e più in particolare a Donetsk, ora si sono spostati altrove“.



Questo significa, che grazie ai nuovi missili a lungo raggio inviati dagli Stati Uniti dopo le richieste di Zelensky, ora i bombardamenti si sposteranno oltre i confini della Russia. Secondo l’analista “È estremamente improbabile che questa incursione sia dovuta all’intenzione dell’Ucraina di occupare territorio russo” ma piuttosto l’obiettivo potrebbe essere quello di attrarre forze russe per ridurre le possibilità che l’esercito di Mosca possa spostarsi verso il nord dell’Ucraina.



Offensiva ucraina a Kursk, Ue legittima l’attacco: “Giusto difendersi anche colpendo in territorio nemico”

L’esperto di strategie militari di guerra Mykhaylo Zhyrokhov, ha analizzato le motivazioni dell’offensiva ucraina a Kursk, sottolineando che l’operazione potrebbe essere stata autorizzata esplicitamente dall’Occidente. Soprattutto perchè recentemente sono stati molti gli appelli di Zelensky per ottenere nuove armi più efficaci a portare avanti una controffensiva con il timore di nuove invasioni russe nel nord Ucraina. “Negli ultimi tre mesi sono aumentati i timori ucraini di un attacco simile nella regione settentrionale di Sumy“, dice l’analista, e l’Occidente ha espresso preoccupazione per una ulteriore escalation di guerra, perciò: “Sebbene incursioni simili si siano già verificate in precedenza, questa è la prima volta che le forze regolari ucraine vengono impiegate in questo modo“.



E prosegue: “Considerando il costante timore dell’Occidente che la guerra potesse intensificarsi, è probabile che sia stata concessa una sorta di autorizzazione per un’operazione di queste dimensioni sul suolo russo“. Le ipotesi dell’esperto sono poi state confermate dalle dichiarazioni del portavoce Ue, che ha sostenuto la legittimità dell’offensiva ucraina a Kursk come operazione difensiva dicendo: “Crediamo che l’Ucraina abbia il diritto di colpire il nemico ovunque lo ritenga necessario: nel suo territorio, ma anche nel territorio del nemico“.