Aveva fatto il giro del web negli scorsi giorni la notizia del ritrovamento sulle spiagge di Perth, nell’Australia occidentale, di un misterioso oggetto, un enorme cilindro dal colore dorato. Come ricorda Fanpage, si trattava di una sfera alta circa 2,5 metri con una parte danneggiata e in gran parte ricoperta di alghe e gusci di crostacei, a segnalare quanto lo stesso oggetto misterioso fosse stato a lungo in acqua. Dopo qualche teoria complottista e mirabolante, alla fine è emerso che si trattava di uno stadio di un razzo lanciato dal programma spaziale indiano, così come affermato anche da Alice Gorman, esperta di archeologia dello spazio, anche se comunque al momento non vi sono conferme ufficiali a riguardo.
Sull’oggetto ha infatti aperto un’indagine l’Agenzia Spaziale Australiana che nelle scorse ore preso una decisione: ha fatto sapere di voler spostare il cilindro in un luogo segreto, di modo da completarne le analisi e definire in maniera certa quali siano le origini della stessa sfera. La polizia si è espressa sulla vicenda in queste ore, rilasciando alcune dichiarazioni e specificando che non si tratti di una parte di un aereo commerciale, come invece avevano suggerito alcune ipotesi: “Contrariamente alle speculazioni – spiegano gli agenti australiani attraverso una nota – non ci sono prove a sostegno della teoria che l’oggetto sia collegato a un aereo commerciale. Dopo un’ampia consultazione con agenzie statali e nazionali, si ritiene che l’oggetto sia legato a un sistema missilistico”.
OGGETTO MISTERIOSO CADUTO IN AUSTRALIA: “PRESE TUTTE LE MISURE NECESSARIE”
Subito dopo la scoperta era stato accertato che l’oggetto misterioso rinvenuto sulle coste dell’Australia non fosse pericoloso per l’uomo, ma l’Agenzia Spaziale Australiana aveva comunque invitato le persone a non avvicinarsi, ed ora ha preso la decisione successiva, quella appunto di spostare la sfera metallica per portarla in un luogo lontano dal pubblico.
“Sono state prese tutte le misure necessarie per mitigare qualsiasi potenziale pericolo e l’oggetto è ora contenuto e conservato in modo sicuro mentre l’Agenzia spaziale australiana lavora per confermarne l’origine”, ha aggiunto la polizia.