In Ohio una nube tossica si è formata a causa del deragliamento e della successiva esplosione di un treno chimico della Norfolk Southern Railway che trasportava centinaia di tonnellate di cloruro di vinile, una sostanza potenzialmente cancerogena. L’incidente è avvenuto ad East Palestine, vicino al confine con la Pennsylvania. Per cinque giorni, i residenti della zona sono stati evacuati, in attesa che l’incendio venisse spento. Il timore, tuttavia, è che il disastro ecologico sia stato sottostimato.



Coloro che abitano fuori dalla zona ritenuta a rischio, infatti, hanno riferito di sentire tuttora forti odori di sostanze chimiche. In molti sono furiosi poiché non sono stati avvertiti in tempo in merito ai rischi dell’esplosione. È, come riportato dal Daily Mail, il caso di Chris e Jamie Wallace, che vivono con la loro figlia di tre anni ad East Palestine. “Nessuno sta dicendo cosa c’è che non va”, hanno affermato. “Mentre ci stavano trasferendo in un albergo, abbiamo iniziato a renderci conto che il nostro respiro era affannoso. Anche soltanto parlare è diventato difficile. Poi ci hanno diagnosticato un’infezione delle vie respiratorie e delle eruzioni cutanee. Anche altri nostri conoscenti stanno male”.



Ohio, nube tossica per esplosione treno chimico: il video del disastro ecologico

Il disastro ecologico provocato dalla nube tossica creatasi dopo l’esplosione del treno chimico della Norfolk Southern Railway non sta coinvolgendo esclusivamente l’Ohio. Anche altri Paesi degli Stati Uniti hanno segnalato un inquinamento dell’aria. La situazione potrebbe peggiorare di ora in ora. Migliaia di pesci sono morti a causa del deflusso tossico nelle acque del Sulphur Creek e anche migliaia di polli sono stati trovati privi di vita. La stessa sorte potrebbe toccare agli animali domestici dei residenti.



Anche le persone stesse però non sono del tutto fuori pericolo. Dopo l’incidente, infatti, soltanto coloro che abitano a poche miglia dalla zona dell’esplosione sono state evacuate, ma la nube tossica avrebbe un raggio di 200 miglia. “Il pericolo di incidenti chimici va ben oltre il rischio di esplosioni. Le sostanze tossiche possono spostarsi per molte miglia. L’impatto del rilascio di queste ultime può essere inoltre persistente. Il denso fumo nero dell’incidente della scorsa settimana probabilmente ha portato la contaminazione nelle case, nei giardini e nei cortili delle scuole per chilometri.  Tutte queste e altre conseguenze di disastri come il disastro ferroviario di East Palestine sono in gran parte prevenibili”, ha affermato Rick Hind, direttore legislativo di Greenpeace Usa.