Il coprifuoco in Olanda è illegale e di conseguenza deve essere revocato in maniera pressoché immediata. A stabilirlo è stato il tribunale internazionale dell’Aja, che stamane ha comunicato la decisione, invitando quindi il governo orange ad agire di conseguenza. Nelle scorse settimane anche nei Paesi Bassi si era deciso di chiudere le città di notte, per evitare la circolazione e contenere così la diffusione del virus; le nuove misure erano state stabilite sulla base di una legge di emergenza, che prevedeva che un gabinetto potesse introdurre regole emergenziali senza prima coinvolgere la Camera dei rappresentanti e il Senato nelle decisioni, di modo da velocizzare l’introduzione delle stesse visto il periodo di pandemia.
Peccato però che stando a quanto stabilito dalla Corte, la situazione in cui si trovava l’Olanda quando si è deciso per il coprifuoco notturno, non fosse d’emergenza. Secondo quanto stabilito dal tribunale internazionale dell’Aja, il governo e l’Advisory Outbreak Management Team (OMT), stavano pensando da tempo al blocco serale, e il fatto che vi sia stato un dibattito alla Camera dei rappresentanti «rende chiaro che in questo caso non c’era una reale situazione di emergenza».
OLANDA, COPRIFUOCO ILLEGALE: “LIMITA DIRITTO A LIBERTA’ DI RIUNIONE”
La Corte mette inoltre in dubbio l’efficacia e l’utilità della stessa misura restrittiva, e come si legge sui documenti del tribunale dell’Aja, vi sarebbero dei «grandi punti interrogativi», in quanto «è noto che la pressione sull’assistenza sanitaria è attualmente inferiore rispetto a prima». Sempre lo stesso tribunale ha stabilito che il coprifuoco costituisce «una violazione di vasta portata del diritto alla libertà di movimento e alla privacy» e «limita, tra l’altro, il diritto alla libertà di riunione e di manifestazione». Alla luce di tale decisione, va revocato immediatamente. Il coprifuoco notturno era stato introdotto in Olanda lo scorso 23 gennaio (con annesse violenti proteste) e sarebbe dovuto durare fino al prossimo 3 marzo; prevede una chiusura delle attività dalle ore 21:00 di sera alle 4:30 della mattina successiva, con multe di 95 euro a chi trasgredisce.