Nella giornata di mercoledì 19 luglio la FIG, Federazione internazionale di Ginnastica, ha autorizzato il ritorno alle competizioni, in regime di neutralità, degli atleti di Russia e Bielorussia dal primo gennaio 2024. Uno scenario che, come scrive Le Figaro, farebbe intravedere una possibile qualificazione delle due nazioni alle olimpiadi di Parigi che si terranno durante l’estate del 2024. Da quando è scattata l’invasione in Ucraina il CIO ha prima bandito gli atleti russi e bielorussi per poi di fatto reintegrargli, concedendo loro di presentarsi su base individuale e con uno stendardo “neutro” a condizione che non abbiano sostenuto attivamente la guerra in Ucraina e che non siano sotto contratto di agenzie militari o di sicurezza.



Il CIO ha motivato tale scelta dicendo che gli atleti non possono essere direttamente responsabili della guerra intrapresa dai loro governi, sulla base anche di quanto specificato da due relatori speciali del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite secondo cui tale divieto costituirebbe “una flagrante violazione dei diritti umani”. Ovviamente tale presa di posizione non è piaciuta all’Ucraina che ha parlato di situazione inaccettabile convincendo una coalizione di Paesi vicini a minacciare il boicottaggio delle Olimpiadi di Parigi. Il problema sta nel fatto che le varie federazioni sportive si sono schierate dalla parte della decisione del CIO, mentre l’atletica è al momento contraria in massa sul reintegro di russi e bielorussi.



OLIMPIADI 2024, RUSSI E BIELORUSSI CI SARANNO? “IL CIO NON VUOLE ASSUMERSI LE RESPONSABILITÀ”

“È un poker bugiardo. Nessuno vuole assumersi la responsabilità dell’esclusione della Russia. Il CIO sta aspettando che la situazione si risolva da sola, non gli piace dover prendere decisioni forti”, spiega Patrick Clastres, storico dell’Olimpismo dell’Università di Losanna, che ricorda come l’organizzazione “impiegò vent’anni prima di escludere il Sudafrica”, nel 1964 a causa del regime di apartheid. Zelensky e Macron, secondo Le Figaro, dialogono praticamente ogni giorno sulla questione, e il primo spera che alla fine Parigi appoggi la decisione di Kiev di vietare agli atleti russi e bielorussi di partecipare ai Giochi del 2024.



In ogni caso più il tempo passa e più le opinioni si fratturano e ciò gioca ovviamente a favore di Putin e Lukashenko. Nel frattempo la Russia sta tenendo allenati i propri atleti, pronta quindi a partecipare alle Olimpiadi. “Se i russi ci saranno la nostra risposta sarà adeguata a questa mancanza di coraggio politico”, avverte un altro rappresentante ucraino senza escludere o confermare la minaccia di boicottaggio dei Giochi del 2024. Sarebbe possibile immaginare delle olimpiadi con i russi e senza gli ucraini?