Matteo Salvini si è speso molto per portare le Olimpiadi Invernali 2026 a Milano-Cortina. Il Ministro degli Interni è tornato a parlare, specificando: “Grazie a chi ha creduto a queste Olimpiadi fin da subito e peccato per chi ha deciso di rinunciare. Ci saranno almeno cinque miliardi di valore aggiunto, circa 20mila posti lavoro, oltre a tante strade e impianti sportivi completamente nuovi. Con le Olimpiadi confermeremo al mondo le nostre eccellenze e tutte le nostre capacità”. Il leader del Carroccio si era subito mosso per cercare di mostrare tutti i motivi per i quali era giusto andare incontro a questo evento. L’Italia ne gioverà sicuramente dal punto di vista dello spettacolo, ma ancor di più dal punto di vista economico con ovviamente introiti importanti, ammodernamento delle città e posti di lavoro in aumento. (agg. di Matteo FAntozzi)
MALAGÒ ESULTA
Grande gioia per l’Italia: le Olimpiadi Invernali 2026 sono state assegnate a Milano-Cortina, sconfitta la Svezia. Il presidente del Coni Giovanni Malagò ha esultato: «Sono molto emozionato: questo è un risultato molto importante, non solo per me ma per l’intera nazione. Sono davvero orgoglioso di questa squadra che abbiamo creato tutti insieme, senza differenze di colore politico». Queste le parole del governatore della Regione Veneto, Luca Zaia: «Ci sono stati anche momenti nei quali sembrava che saltasse tutto, però il risultato è arrivato. Noi siamo già partiti per i Giochi, non si arriva con un dossier così se non si è già partiti». Infine, le prime dichiarazioni del sindaco di Milano, Beppe Sala: «Bisogna fare le cose per bene subito. Non sta a me trovare soluzioni ma non bisogna buttare via tempo, perché altrimenti bisogna ricorrere a procedura di urgenza e ad altre cose che creano problemi, anche a chi li gestisce», riporta Tg Com 24. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
OLIMPIADI INVERNALI 2026 MILANO-CORTINA: HA VINTO L’ITALIA
Milano-Cortina 2026: il Cio ha deciso, la sede delle Olimpiadi invernali 2026 sarà l’Italia con Milano-Cortina. Come vuole il rituale olimpico, il presidente del Comitato Internazionale Olimpico Thomas Bach ha aperto la busta e ha pronunciato i nomi di Milano e Cortina, che organizzeranno un’edizione delle Olimpiadi che sarà davvero nazionale, dal momento che coinvolgerà molte sedi in tre diverse regioni (Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige). Sarà la quarta volta dei Giochi in Italia: Roma 1960 a livello estivo, Cortina 1956 e Torino 2006 erano invece i due precedenti delle Olimpiadi invernali. La bontà del progetto italiano è stata dunque premiata: il Cio aveva indicato il dossier italiano come quello migliore, ma sappiamo che questo nella storia non sempre era bastato. Stavolta invece tutto è andato per il meglio: la maggioranza dei membri Cio votanti ha dato fiducia all’Italia. Una grande emozione per la folta delegazione italiana, per i suoi dirigenti ma soprattutto per i tanti atleti arrivati a Losanna. Qualcuno magari sarà ancora protagonista fra sette anni, sul ghiaccio dei palazzotti o sulle nevi delle nostre Alpi. Ci sarà tempo per pensarci, adesso è il momento di festeggiare le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, una splendida vittoria dello sport italiano! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL MOMENTO DECISIVO
Manca ormai davvero pochissimo all’annuncio della sede delle Olimpiadi invernali 2026, che verranno assegnate a Milano-Cortina oppure a Stoccolma-Are in base all’esito delle votazioni cominciate alle ore 16.00. Ormai i giochi sono fatti e tra pochi minuti il presidente del CIO Thomas Bach aprirà la fatidica busta con il nome della candidatura vincente fra Milano-Cortina e Stoccolma-Are. Gli svedesi puntano sulla volontà di colmare una lacuna che in effetti sembra incredibile: mai nella storia hanno ospitato le Olimpiadi invernali, un paradosso se si pensa che naturalmente la Svezia è una delle Nazioni di punta per quanto riguarda gli sport invernali. Stoccolma in compenso ha già ospitato le Olimpiadi estive nel lontano 1912, dunque completerebbe una doppietta di grande prestigio ad oltre un secolo di distanza da quella Olimpiade quasi pionieristica. L’Italia invece ha già ospitato in passato tre edizioni dei Giochi Olimpici, dei quali due invernali. La prima volta fu proprio a Cortina d’Ampezzo nel 1956, seguita dalle Olimpiadi estive di Roma 1960. Ben più recente è il ricordo di Torino 2006, l’obiettivo dunque è quello di riportare le Olimpiadi invernali in Italia per il 2026, quando saranno passati 20 anni dall’edizione piemontese. Il nostro dossier, lo ribadiamo, è stato giudicato migliore: ma sarà bastato per convincere la maggioranza dei votanti? Lo sapremo fra pochissimo! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL MESSAGGIO DI MATTARELLA
Tra poco meno di un’ora la “sentenza” di Losanna sulle Olimpiadi 2026: è corsa a due tra Milano-Cortina e Stoccolma-Are, partite le votazioni per decretare chi ospiterà l’evento sportivo. Ed è giunto nelle scorse ore il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Desidero, a nome dell’Italia, ribadire il sostegno più convinto alla candidatura di Milano-Cortina ad ospitare i Giochi olimpici invernali nel 2026. In un teatro alpino di straordinaria bellezza, l’Italia, con la sua antica tradizione di ospitalità, è pronta ad accogliervi». E sottolinea: «Un grande entusiasmo farà sentire a casa propria tutti gli atleti e gli spettatori che interverranno, confermando lo sport come veicolo di amicizia, di pace e di fratellanza tra i popoli». Tanti gli sportivi attivi sui social, basti pensare a Bebe Vio: «Vivere la magia olimpica è il sogno di ogni sportivo. Viverla in casa è una chance che, dopo la rinuncia a Roma 2024, non possiamo perdere ancora. L’Italia merita un’altra Olimpiade. Forza Milano e Cortina! Vincete e fateci rivivere il sogno olimpico!». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
VOTAZIONI AL VIA
Tutto è pronto per dare il via alle votazioni dei membri Cio che dovranno stabilire se le Olimpiadi invernali 2026 verranno assegnate a Milano-Cortina oppure a Stoccolma-Are. L’Italia si presenta all’appuntamento decisivo con la consapevolezza di avere fatto i “compiti” meglio della Svezia. Il dossier della candidatura di Milano-Cortina infatti è stato promosso integralmente dal Comitato Internazionale Olimpico, che invece ha espresso riserve sul progetto di Stoccolma-Are, inoltre anche il sostegno popolare alla candidatura è più forte in Italia piuttosto che in Svezia. Possiamo già essere orgogliosi di questo dato di fatto, ma poi a votare sono 82 persone che non sono vincolate ad osservare parametri oggettivi. Negli ultimi giorni dunque sono state esercitate pressioni da entrambe le parti per convincere chi è ancora indeciso e sapremo la verità solo al momento dell’annuncio. Appuntamento alle ore 18.00 per sapere dunque quale sarà la sede delle Olimpiadi 2026, per adesso incrociamo le dita! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
I LUOGHI ITALIANI
Sempre più vicino il momento in cui sapremo se le Olimpiadi invernali 2026 verranno assegnate a Milano-Cortina oppure a Stoccolma-Are. Nel caso in cui vincesse la candidatura italiana, le sedi coinvolte saranno davvero tante, distribuite fra Lombardia, Veneto e anche Trentino Alto Adige, anche se naturalmente le località di riferimento saranno Milano e Cortina. Nel capoluogo lombardo avremo il pattinaggio di figura, l’hockey ghiaccio e lo short track, oltre che la cerimonia inaugurale a San Siro e un villaggio olimpico. In Lombardia anche lo sci alpino maschile a Bormio, snowboard e freestyle a Livigno, con un secondo villaggio olimpico. Cortina d’Ampezzo ospiterebbe lo sci alpino femminile, curling, bob, skeleton e slittino, avendo naturalmente anch’essa un villaggio olimpico – da notare che il Veneto ospiterebbe anche la cerimonia di chiusura all’Arena di Verona. Sarebbe però molto importante anche il contributo del Trentino Alto Adige: in Val di Fiemme sci di fondo, salto con gli sci e combinata nordica, a Baselga di Piné il pattinaggio di velocità e ad Anterselva il biathlon. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PARLANO MALAGÒ E GIORGETTI
Nel giorno della decisione sulle Olimpiadi invernali 2026, da assegnare a Milano-Cortina oppure a Stoccolma-Are, per il momento sono state già effettuate le conferenze stampa ufficiali. Per Milano-Cortina hanno parlato il presidente del Coni Giovanni Malagò e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti. Così si è espresso Malagò: “I membri del Cio ci hanno chiesto in particolare: trasporti, legacy degli impianti dopo i Giochi, alcuni protocolli particolari, e alcune domande su come ci siamo preparati per accogliere i parenti degli atleti e atlete. Dal mio punto di vista è stata una bellissima presentazione. E naturalmente ci hanno chiesto tutte le garanzie economiche, a cui ha risposto puntualmente il sottosegretario Giorgetti, una questione di investimenti e non di spese”. Giorgetti dunque dal canto suo ha evidenziato: “Ci sono tre studi di università diverse, da Milano, a Roma a Venezia e tutte ci dicono che le risposte saranno importanti. Poi dobbiamo considerare la nostra esperienza dell’Expo che ci ha rilanciato a livello mondiale. E siamo usciti rafforzati da quella esperienza, senza contare che c’è tutto l’aspetto del turismo nelle Dolomiti”. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
TUTTI I MOMENTI DELLA GIORNATA
Oggi dunque è il giorno in cui si decide se le Olimpiadi invernali 2026 verranno assegnate a Milano-Cortina oppure a Stoccolma-Are. Ricordiamo allora gli appuntamenti essenziali della giornata e tutto quello che c’è da sapere sul meccanismo della scelta. Innanzitutto va detto che la prima parte della giornata sarà dedicato alla presentazione dei due dossier, prima quello della Svezia e poi quello dell’Italia. Le votazioni avranno inizio alle ore 16.00 e alle ore 18.00 ci sarà la proclamazione della sede delle Olimpiadi 2026, senza lungaggini perché essendoci due sole candidature sarà naturalmente una sfida secca. I membri Ciò sono 95 ma, dovendo escludere i tre italiani, i due svedesi, il presidente Bach, quattro assenti annunciati e tre sospesi, ecco che voteranno appena 82 persone (a meno di altre assenze che naturalmente abbasserebbero ulteriormente il numero). Servono dunque 42 voti per vincere, l’unico rallentamento possibile dell’annuncio è se ci fosse un pareggio 41-41. L’attesa a Milano si concentrerà in Piazza Gae Aulenti, dove verrà allestito un maxischermo per seguire l’annuncio del Cio. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
OLIMPIADI INVERNALI 2026, IL GIORNO DEL VERDETTO
Olimpiadi Invernali 2026, verrà scelta oggi la città che ospiterà i Giochi Olimpici. Alle 18 si riunisce a Losanna il Comitato Olimpico Internazionale. In lizza la svedese Stoccolma-Are e l’accoppiata italiana Milano-Cortina. Se l’Olimpiade sarà tricolore, sarà allora diffusa su un territorio molto ampio, perché sarebbero coinvolte anche sedi come Bormio, Anterselva e Baselga di Piné tra Lombardia, Veneto e anche Trentino Alto Adige. L’Italia vuole dare un segnale forte, perché si è mosso il premier Giuseppe Conte, che oggi, lunedì 24 giugno 2019, sarà a Losanna. Una presenza importante quella del presidente del Consiglio, che rafforza la candidatura italiana e rassicura il Cio sul sostegno del governo all’evento. Anche il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ritiene ottima questa notizia: «Rende ancor più forte il senso di compattezza che sta caratterizzando la nostra candidatura». Matteo Salvini, che era stato dato come testimonial della candidatura italiana, invece non ci sarà. «Lunedì sarò con il cuore a Losanna, si decide se le Olimpiadi invernali del 2026 saranno in Italia o in Svezia. Spero che il Cio voti bene, le Olimpiadi invernali in Italia ci riempirebbero di orgoglio ma anche di fatturato», aveva dichiarato il vicepremier nei giorni scorsi.
OLIMPIADI INVERNALI 2026, MILANO-CORTINA O STOCCOLMA-ARE?
L’Italia è favorita per le Olimpiadi Invernali 2026? Stando a quanto scritto da France Presse, sembrerebbe proprio di sì. Il Cio attraverso una lettera ha chiesto alla squadra svedese chiarimenti sulle garanzie economiche e finanziarie a sostegno dell’evento da parte delle istituzioni svedesi. In particolare, sono state chieste garanzie per la realizzazione del Villaggio Olimpico. Per il Cio sono state presentate finora lettere d’intenti non vincolanti, non vere garanzie per il Villaggio. E questi dubbi erano stati già espressi nel report di valutazione di un mese fa. I commissari avevano scritto che mancava la firma di un accordo per la costruzione del Villaggio Olimpico, o la cifra che dovrà pagare il Comitato organizzatore svedese per affittare gli spazi. Inoltre, non sono stati presentati altri piani se l’investitore privato dovesse tirarsi indietro. Invece non risulterebbe che lettere di chiarimenti siano arrivate al nostro Coni, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, secondo cui la delegazione italiana che sostiene la candidatura di Milano-Cortina resta con i piedi per terra.
OLIMPIADI 2026, OGGI LA DECISIONE DEL CIO A LOSANNA
Tra i tanti sostenitori di Milano-Cortina per le Olimpiadi Invernali 2026 c’è Lindsey Vonn, la campionessa Usa di sci amica di Sofia Goggia. In un video ha elogiato Cortina e invitato tutti a votare per la candidatura italiana. E così la febbre olimpica sale, a Losanna come in Italia. A Cortina ad esempio l’appuntamento verrà seguito con un maxischermo, ma uno ne verrà installato anche a Milano, mentre in Svizzera sono arrivate le delegazioni delle candidate. Malagò è ottimista: ha scritto ai membri Cio, è in ottimi rapporti con Bach e, come riportato da Repubblica, ha preparato una candidatura che soddisfa quanto richiesto dal Cio nella sua Agenda 2020. Inoltre, l’Italia ha il sostegno del governo, che per ora ha stanziato 415 milioni di euro. Messe da parte le ultime amarezze, il presidente del Coni è concentrato sul sogno dei Giochi Invernali 2026. Sarebbero i terzi per l’Italia. Ma Malagò resta in silenzio: anche per Ema il progetto di Milano era quello migliore, ma alla fine vinse Amsterdam.