Benché ormai siano passate diverse settimane dalla storica decisione di rinviare al 2021 le Olimpiadi di Tokyo, a causa dell’esplodere della pandemia da coronavirus, pure tengono sempre banco i timori che pure la prossima estate i Giochi Olimpici possano saltare, se la pandemia non sarà ancora sotto controllo. A lanciare un nuovo grido di allarme in tal senso era stato solo pochi giorni fa ancora una volta il CEO dei Giochi nipponici Toshiro Muro, che aveva avvisato gli appassionati che “i Giochi che avremo tra un anno potrebbero non essere gli stessi Giochi Olimpici e Paralimpici convenzionali così come li conosciamo”. Da qui era sorto un nuovo panico generalizzato in vista dell’edizione 2021 della manifestazione a cinque cerchi: a cui ha dovuto rispondere ancora una volta lo stesso numero 1 del CIO Thomas Bach. Il presidentissimo, a margine della firma di un protocollo d’intesa con l’OMS ha dichiarato: “Penso che oggi, a un anno e due mesi dal via, sia troppo presto per iniziare a fare speculazioni sui vari scenari e su quello di cui potremmo avere bisogno per garantire un ambiente sicuro per tutti i partecipanti”.
OLIMPIADI TOKYO 2021: BACH RASSICURA
Dunque benché certo i dubbi permangono, visti gli imprevedibili sviluppi della pandemia globale da coronavirus, pure non è il caso di creare allarmismi infondati in vista delle prossime Olimpiadi di Tokyo nel 2021. Ovviamente però il tema della sicurezza non sarà sottovalutato, come lo stesso Bach ha voluto precisare, appena dopo: “Al Cio abbiamo fissato un principio: i Giochi vanno organizzati in un ambiente sicuro per tutti. Per questo abbiamo avviato una task force a febbraio, coinvolgendo anche l’Oms. Ci affideremo al sostegno e ai consigli dell’Oms per garantire questo ambiente sicuro per i Giochi”. In questo giorni poi lo stesso Bach aveva anche risposto in simil modo anche alle tante domande arrivate su una possibile disputa a porte chiuse dell’intera manifestazione olimpica. E anche qui lo stesso presidente del CIO aveva dichiarato che era senza dubbio troppo presto per pensare a uno scenario simile, riponendo ancora una volta piena fiducia nelle istituzioni perchè le Olimpiadi abbia luogo nelle miglior condizioni possibili.