La notizia del rinvio delle Olimpiadi di Tokyo 2020, benché non sia giunta a sorpresa, è pure ancora tutta da metabolizzare, in primis per gli atleti che dovranno posticipare di circa un anno (ma non si esclude l’ipotesi di recuperare i Giochi in primavera) i propri sogni a cinque cerchi. Specialmente per chi aveva fissato a Tokyo 2020 il coronamento e dunque anche la chiusura della propria carriera di atleta professionista, che dunque potrebbero dover spostare di 12 mesi il “pensionamento”, senza escludere di potervi anche rinunciare, per “raggiunti limiti di età”. Certo data la situazione di gravissima emergenza per la pandemia da coronavirus, lo stop e il rinvio dei giochi era davvero inevitabile: ma non scordiamo che tale ritardo potrebbe rivelarsi ben svantaggioso anche per tante stelle azzurre, che dunque dovranno valutare se poter “stringere i denti” ancora per un anno, oppure arrendersi, complice certo la carta d’identità sfavorevole.



PELLEGRINI, DI FRANCISCA E RUSSO: CHI ARRIVERA’ AL 2021?

Ecco allora una generazione di atleti professionisti che ora si chiederà se riuscirà ad aspettare i Giochi nel 2021 prima di chiudere la propria carriera, o per cui invece tale rinvio ha rubato l’ultimo sogno di gloria e l’ultima passerella d’onore. Non dovrebbe essere così per Federica Pellegrini, che nonostante il peso della nuova sfida, ha presto dichiarato di poter affrontare il sacrificio, volendo regalarsi un’ultima occasione olimpica, “Speriamo che il fisico tenga botta”. Potrebbe però non essere così per le mamme-atlete, per cui un anno significa molto: lo è per Elisa Di Francisca, che “non crede di poter partecipare” all’Olimpiade del 2021, tenuto conto che: “La decisione di rinviare i Giochi è sacrosanta, ma per noi mamme è difficile, sono continui sacrifici. Però resistiamo”. Incerta pure Tania Cagnotto, mentre rimangono pronti ad affrontare le Olimpiadi nel 2021 nonostante la carta d’identità non proprio favorevole per le rispettive discipline, gli azzurri Clemente Russo (boxe, 39 anni) e Vanessa Ferrari (ginnastica artistica, che a Tokyo avrà 30 anni), anzi impazienti ora di staccare il pass di qualificazione. Pure tale dilemma sulla partecipazione o meno dei “vecchietti” alle Olimpiadi nel 2021 riguarda anche atleti internazionali, come i cestisti Pau e Marc Gasol, il triatleta Gomez Noya o pure il ciclista Alejandro Valverde, come anche il tennista Roger Federer. Anzi proprio il Re aveva puntato molto su Tokyo 2020, come ultima chance per ottenere il tanto sospirato oro nel singolo, che gli è finora sfuggito in una carriera da record sul campo da tennis: ora però la sua presenza sul campo olimpico, come quella di molti altri campionissimi, è più che mai dubbia.

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